ideologo
ideòlogo s. m. (f. -a) [comp. di ideo- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – 1. non com. Seguace dell’ideologia, come scienza delle idee. 2. a. Chi analizza, svolge, o elabora un’ideologia: l’i. [...] di un partitopolitico. b. In tono polemico, teorico che pecca di ideologismo e, in genere, chi, soprattutto nel campo politico e sociale, manca di realismo perdendosi in astrazioni; in quest’ultima accezione il termine fu usato per la prima volta da ...
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riflusso
s. m. [comp. di ri- e -flusso1; v. anche reflusso]. – 1. non com. Nuovo flusso o afflusso: il r. del sangue dal cuore. 2. L’azione, il fatto di rifluire, cioè del fluire indietro di una corrente [...] r. della produzione industriale, un forte r. del reddito medio nazionale); r. politico, r. elettorale di un partito; r. culturale. Per estens., nel linguaggio politico e giornalistico, r. del privato, e assol. riflusso, atteggiamento e comportamento ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo [...] direttamente, con mandato temporaneo e non ereditabile, da una parte più o meno estesa della popolazione (si può quindi corrotta o da un leader che usa metodi dittatoriali. c. Organizzazione politica di un paese o di una comunità, di uno stato o di ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] s., espressione polemica con cui si indica la pratica illecita di richiedere il voto o la preferenza, per un partitopolitico o per un suo rappresentante, concedendo o promettendo di concedere, una volta ottenuto il risultato auspicato, aiuti, favori ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come [...] iperb., asservito, dominato: non voglio essere s. di nessuno; è sempre stata s. del padre; un sindacato s. di un partitopolitico; giovani s. del consumismo; essere s. della droga, dell’alcol, del fumo, del gioco; essere s. delle convenienze sociali ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] tutori dell’o., le forze di polizia (carabinieri, polizia di stato, ecc.); partiti d’o. (o dell’o.), i partiti che sostengono il vigente assetto politico e sociale, quindi conservatori, moderati, o comunque contrarî a riforme radicali; talvolta anche ...
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personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, [...] espressione (in russo kul′t ličnosti) con la quale il 20° congresso del Partito comunista dell’URSS (1956) definì il cieco ossequio alle direttive politiche non espresse dalla volontà dello stato tutto, ma di un governante (nella fattispecie Stalin ...
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defezione
defezióne s. f. [dal lat. defectio -onis, der. di deficĕre «venire meno, disertare», comp. di de- e facĕre «fare»; sull’uso della parola in senso politico ha influito il fr. défection]. – 1. [...] Il venire meno a un impegno, a una fede, a una parola data; in partic., abbandono di un partitopolitico, e, nel linguaggio sport., mancata partecipazione a una gara o competizione. Ormai letter. e ant., diserzione militare. 2. ant. Difetto, mancanza ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati [...] talora raggruppamenti simili, anche fuori della Spagna: per es., il movimento politico paramilitare libanese (fondato nel 1936) che riunisce gran parte della popolazione cristiano-maronita ed è caratterizzato da nazionalismo religioso in senso ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] livello di organizzazione, in grado quindi di coinvolgere il più ampio numero di persone nelle azioni e nelle decisioni politiche (a partire dalla fine degli anni ’60 del Novecento il termine, usato assol. e con l’iniziale maiuscola, ha indicato l ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...