conservatoreconservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse [...] le strutture sociali e politiche tradizionali: essere d’idee, di tendenze conservatrici; partito c.; aristocrazia c.; i c. inglesi; essere, proclamarsi un conservatore. Per estens., riferito anche a correnti di pensiero, d’arte, di gusto, o ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] discussione, proporre alla scelta, oppure deliberare in genere: messero a partito Di dare a quelli duo iusto martoro (Ariosto). 2. Persona e nello stato: p. democratico, moderato, conservatore, radicale, p. monarchico, repubblicano, denominazioni ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [...] sommerso dagli interessi economici. Non ci sono più giornali partito, tutti dedicano decine di pagine alla Borsa, alle aziende p. 1, Prima pagina) • All’austero liberalismo conservatore di [Luigi] Albertini non piacevano la spregiudicatezza manovriera ...
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unionista
s. m. e f. e agg. [der. di unione] (pl. m. -i). – Fautore, sostenitore dell’unione di stati, partiti, religioni e altri organismi o istituzioni: gli u., e come agg. gli stati u. (e le forze [...] liberale contrarî alle proposte di Gladstone per l’autonomia amministrativa dell’Irlanda (Home rule, 1886), partito u. il nuovo partito da essi formato, e ala u. l’ala del partitoconservatore favorevole all’unione amministrativa con l’Irlanda. ...
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liberalconservatore
agg. Di orientamento politico liberale e conservatore. ◆ Il quadro politico europeo appare, se non ribaltato, assai modificato, nelle sue linee di fondo, dall’esito del voto di ieri. [...] Ppe, il blocco liberalconservatore, e non più il Pse, il «partito del socialismo europeo», il blocco riformista e progressista. (Aldo Rizzo, Prima pagina).
Composto dagli agg. liberale e conservatore.
Già attestato nella Repubblica del 29 marzo 1985, ...
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tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo [...] sec. e della prima metà del 19°, partito tory, uno dei due grandi partiti e schieramenti politici (l’altro era il partito whig: v. whig), di tendenza tradizionalistica e conservatrice, e istituzionalmente monarchica; a partire dal 1830, il termine fu ...
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neocon
‹niioukå′n› agg. e s. ingl. [accorc. di neoconservative «neoconservatore»] (pl. neocons ‹niioukå′n∫›), usato in ital. come agg. e s. m. – Che, o chi, sostiene o fa parte del movimento neoconservatore [...] sviluppatosi negli Stati Uniti, durante gli anni ’50 del Novecento, da alcune cellule di dissidenti del tradizionale partitoconservatore; i suoi esponenti si caratterizzano soprattutto per la promozione di una politica estera interventista (e, se ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; [...] genericam., di qualsiasi movimento o corrente politica, e, fig., di una tendenza ideologica, artistica, letteraria, ecc., la parte moderata, conservatrice: i partiti, gli uomini di d.; le forze di d.; l’estrema d.; movimenti di d., ecc. D. storica ...
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quaglia
quàglia s. f. [lat. *quacŭla, quaccŏla (attestato in glosse), di origine onomatopeica, attrav. il provenz. calha (cfr. anche fr. caille)]. – 1. a. Piccolo uccello della famiglia fasianidi (Coturnix [...] un’intesa con partiti o enti già contrapposti o comunque più lontani anche ideologicamente: un partito progressista che, pur di andare al governo, ha fatto il salto della q. e si è alleato con lo schieramento conservatore. ◆ Dim. quagliétta (v ...
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progressista
agg. e s. m. e f. [der. di progresso] (pl. m. -i). – Che sostiene la necessità di accelerare il progresso, cioè l’evoluzione della società, nell’ambito politico, sociale ed economico, e [...] si comporta e agisce di conseguenza (spec. in contrapp. a conservatore, reazionario): partito p.; governo p.; un intellettuale, un artista p.; per estens., idee, tendenze progressiste. Come sost.: essere un p. convinto, un p. radicale. ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica e si atteggiano diffidenti verso ogni...
Uomo politico israeliano (n. Binyamina 1945). Esponente del Partito conservatore Likūd, eletto nella Knesset, l'assemblea nazionale, nel 1973, ha avuto il suo primo incarico ministeriale nel 1988 ed è stato ministro della Salute (1990-92). Nominato...