consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale [...] di chi è al potere: il c. dei ceti medi al programma di riforme; partito che ha ottenuto un largo c. di voti, un ampio c. elettorale; organizzazione del c., azione svolta da istituzioni e persone influenti per assicurare il favore di larghi strati di ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] .); p. le mosse, iniziare un’azione o un’attività, partire; p. nota, annotare; p. parte a, partecipare; p. piede, attecchire , appiccarsi: la legna è umida e il fuoco non prende. d. Nel linguaggio di marina, fare presa, nelle espressioni prende, ha ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] . la luce si spense. f. Esprime la rapidità di un’azione o di un fatto nella locuz. in un m.: è un idea da un m. all’altro; è partito da un m. all’altro, senza dir m., vedremo. c. Condizione di spirito, disposizione d’animo: scusami, l’ho detto in un m ...
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compromésso2 s. m. [dal lat. compromissum, der. di compromittĕre (v. compromettere), part. pass. compromissus]. – 1. Nel linguaggio giur.: a. Negozio con il quale le parti deferiscono ad arbitri la decisione [...] reciproco assunto da più persone di procedere a un’azioned’interesse comune: c. dei nobili, lega stretta soluzione di c., forma di accordo fra le opposte esigenze di due parti in contrasto, per cui ciascuna delle due cede qualche cosa per risolvere ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] una risata, un urlo, un sospiro, uno sbadiglio, un lamento; f. una buona azione, un lavoro, un progetto, un vóto; f. un pensiero, un sogno; f. della parte immersa dello scafo; anche fig.: un’azienda che fa acqua da tutte le parti. d. Esercitare ...
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federazione
federazióne s. f. [dal lat. tardo foederatio -onis]. – 1. Il federarsi. Più spesso concr., insieme di stati confederati, di cui si ebbero parecchi esempî nella Grecia antica (di solito indicati [...] a carattere provinciale) di un partito politico; f. sindacale, organizzazione sindacale a carattere nazionale, costituita dall’associazione di sindacati della stessa categoria o di categorie affini aventi una sfera d’azione territoriale meno ampia; f ...
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revisionismo
reviṡionismo s. m. [der. di revisione]. – 1. Nella politica internazionale, qualsiasi atteggiamento o attività di stati, gruppi o partiti, tendente a «rivedere», cioè a modificare, l’assetto [...] prima guerra mondiale. 2. Tendenza ad attuare, all’interno di un partito, una revisione delle basi ideologiche e delle linee d’azione politica: r. moderato, involutivo; accusare un partito, un dirigente, di revisionismo. Il termine è stato usato con ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] indica un’azione che viene determinata dal predicato o dal compl. oggetto: t. stretto, stringere; t. d’occhio, , tenere serrate le due parti a contatto: il lavoro sembrava fatto bene, ma la colla non tiene. d. Procedere in una determinata direzione ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] una comunità, o a simboleggiare un’idea, un partito, ecc.: l’i. del comune; l’i. dar lustro a un’istituzione, a un movimento d’idee, per assicurare la riuscita di un’impresa ecc., incitando altri a unirsi nell’azione; ripiegare le i., abbandonare un’ ...
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svolta
svòlta s. f. [der. di svoltare1 (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione, il fatto di svoltare, di passare da una direzione a un’altra, su strada o anche su corsi d’acqua: divieto di s. [...] radicale di una situazione, o di una linea di condotta o d’azione, soprattutto politica: sono a una s. decisiva della mia vita; nella politica economica; la s. (a destra o a sinistra, conservatrice o progressista, ecc.) di un partito o di un governo. ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi minori. Il movimento di Giustizia e...
Azione, Partito d’ Partito politico d’ispirazione democratica e repubblicana che aveva come obiettivo l’unificazione dell’Italia. Creato da Mazzini nel 1853, entrato in crisi alla fine dello stesso anno, risorse verso il 1859, sotto l’influenza...