per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] un punteggio: la partita si è conclusa con il punteggio di 3 a 1 per il Napoli, a vantaggio del Napoli. d. Per indicare curatore dell’opera. 9. Per indicare lo scopo, il fine di un’azione, di un comportamento: lo faccio per il tuo bene; lo dico per ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] in giardino; Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo (Leopardi); nel linguaggio alpin che non esistono altre vie d’uscita. Con riferimento alle origini di effetti casuali o secondarî di un’azione: si mise a scrivere un racconto e ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] . le braccia a qualcuno, accoglierlo con espansione, affettuosamente. D’altre parti del corpo: a. la bocca, le labbra, per le e fig.: a. Nel gioco del calcio e del rugby, effettuare un’azione di apertura sulle ali: a. a destra, o sulla destra. b. Nel ...
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inquadrare
v. tr. [der. di quadro2, col pref. in-1]. – 1. a. Mettere un dipinto, un disegno, una fotografia in una cornice; collocare un dipinto, un rilievo in un riquadro a ciò disposto; per estens., [...] In tipografia, incorniciare una pagina o una parte di pagina con un filetto, un proposta dell’opposizione va inquadrata nell’azione politica da essa svolta negli ultimi di ginnasti; dare ordini ai soldati d’inquadrarsi. Per estens., nel linguaggio ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie [...] : i passeggeri sono pregati di non sostare sulla piattaforma. d. Nell’armamento militare, terrestre o navale, piano metallico su come base di una azione politica o sindacale, o anche come fondamento ideologico di un partito: p. elettorale, negoziale ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] le possibili conseguenze di un’azione che si è intrapresa: dobbiamo stavo pensando a lui come possibile socio. d. Provvedere, spec. in frasi del linguaggio furbo; i troveranno a mal partito quando meno se lo pensano. ◆ Part. pres. pensante, anche ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] del pubblico; è un’opera di scarso valore, non avrà molte r.; d’estate, in TV, trasmettono spesso repliche di sceneggiati di successo. 4. a. replicare il pubblico ministero, il difensore della parte civile, della persona civilmente responsabile per l ...
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riflusso
s. m. [comp. di ri- e -flusso1; v. anche reflusso]. – 1. non com. Nuovo flusso o afflusso: il r. del sangue dal cuore. 2. L’azione, il fatto di rifluire, cioè del fluire indietro di una corrente [...] c. Nel circuito di ventilazione di una miniera, la corrente d’aria viziata che viene portata all’esterno attraverso la via di reddito medio nazionale); r. politico, r. elettorale di un partito; r. culturale. Per estens., nel linguaggio politico e ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] superiore (e assol. di rango) o di basso r., di r. inferiore; gente d’ogni rango; e, in partic., al livello e grado di alti funzionarî e, nel da posizioni e azioni polemiche, di opposizione e di scissione, all’interno di partiti, associazioni e ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] prov., chi è c. del suo mal pianga sé stesso. d. Locuz. prepositive: a causa di, in conseguenza di: la pianta di una classe sociale, di un partito e sim.), per il cui trionfo fatto da cui è provocata l’azione subita dal soggetto in una proposizione ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi minori. Il movimento di Giustizia e...
Azione, Partito d’ Partito politico d’ispirazione democratica e repubblicana che aveva come obiettivo l’unificazione dell’Italia. Creato da Mazzini nel 1853, entrato in crisi alla fine dello stesso anno, risorse verso il 1859, sotto l’influenza...