dicci
diccì s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dc (Democrazia cristiana); chi o che fa parte della Democrazia cristiana. ◆ Rilancia [Marco] Verzaschi: «[Luca] [...] gente che non c’entra niente con noi. Forse voleva il partito per portarne la maggior parte nell’Udr». (Foglio, 18 gennaio 2001, p. 3) diccì degasperiana e la più cocente disfatta del fronte popolare e dei suoi due carismatici leader, [Pietro] Nenni ...
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Cosa tre
loc. s.le f. Movimento politico non ben definito nell’area della sinistra, formatosi a partire dai primi mesi del 2002 per impulso del movimento dei girotondi, con l’adesione di altri gruppi [...] tre, la cosa «strana» del suo governo non legittimato dal voto popolare. Ma nessuno aveva collaborato. (Roberto Scafuri, Giornale, 5 febbraio • Tutto si gioca ora sulla fondazione di questo partito ma esso darà anelito a un recupero di massa della ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] Nel linguaggio com.: opera d’a.; capolavoro d’a.; a. popolare; a. raffinata; avere sensibilità per l’arte; l’a. E va pensando con qual a. in prima Il poter de’ Cristiani in parte sceme (T. Tasso); qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse ...
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quaglia
quàglia s. f. [lat. *quacŭla, quaccŏla (attestato in glosse), di origine onomatopeica, attrav. il provenz. calha (cfr. anche fr. caille)]. – 1. a. Piccolo uccello della famiglia fasianidi (Coturnix [...] Salto della q., espressione, derivata dal nome di un popolare gioco di ragazzi di Roma, usata soprattutto nel linguaggio un’intesa con partiti o enti già contrapposti o comunque più lontani anche ideologicamente: un partito progressista che, pur ...
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fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, [...] comuni finalità: f. democratico, f. nazionale, f. patriottico; f. del lavoro; f. popolare, denominazione assunta da varî raggruppamenti di movimenti o partiti politici, costituitisi per contingenti motivi elettorali o per un più vasto programma di ...
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iettatura
s. f. [voce di origine merid., der. di iettare]. – Influsso malefico che la superstizione popolare crede possa essere esercitato da determinate persone o cose. Per estens., sfortuna, scalogna, [...] disgrazia: sono arrivato in stazione quando il treno era già partito, che i.!; avere la i. addosso, essere perseguitato dalla sfortuna. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] , riflettendo la concezione tolemaica (e, in genere, popolare) della Terra come centro dell’universo, sicché tutto t., che si rompe, si semina, e che è fruttifera, è una parte, e ben sottile, della superficie del globo (Galilei); la t. dei campi ...
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compromesso2
compromésso2 s. m. [dal lat. compromissum, der. di compromittĕre (v. compromettere), part. pass. compromissus]. – 1. Nel linguaggio giur.: a. Negozio con il quale le parti deferiscono ad [...] Comunista Italiano alla Democrazia Cristiana (ed estesa poi ad altri partiti), al fine di arrivare a una coalizione governativa che godesse di un ampio consenso popolare. 6. ant. Rischio, pericolo, nelle locuz. mettere, tenere in c. una cosa, una ...
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non-notizia
(non notizia), s. f. Notizia priva di reali contenuti, che ha scarso valore, non dà informazioni. ◆ Per ora, il primo segreto di Sergio D’Antoni svelato a «Porta a Porta» è «una non notizia», [...] come l’ha liquidata il popolare Lapo Pistelli. Lascia il sindacato, fonda una Fondazione, si riserva di decidere di trasformarla in partito quando avrà raccolto sufficienti «consensi e adesioni». (Foglio, 12 ottobre 2000, p. 1, Prima pagina) • Si ...
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regia
regìa s. f. [dal fr. régie, der. di régir «reggere, amministrare», che è dal lat. regĕre «dirigere»]. – 1. a. Privativa fiscale (o monopolio fiscale), che si ha quando lo stato si riserva l’esclusività [...] economico, e finanziario, culturale, sportivo: il congresso del partito, grazie alla sapiente r. del presidente, si è un’operazione complessa: la perfetta r. di una grande manifestazione popolare; la magistrale r. di una rapina in banca. Nel ...
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POPOLARE, PARTITO
. Fu costituito nel gennaio 1919 in Roma, sotto il nome di partito popolare italiano, da maggiorenti delle organizzazioni cattoliche. Il programma del partito comprendeva dodici capisaldi, fra cui essenziali: riforma elettorale...
Partito politico di ispirazione cattolica costituito il 18 gennaio 1919. Fondato e guidato nei primi anni da don L. Sturzo, il PPI fu il tramite che permise alle masse cattoliche di entrare nel gioco politico, superando la tradizionale posizione...