tagliato
agg. e s. m. [part. pass. di tagliare]. – 1. agg. a. Che è stato tagliato, nei diversi sign. del verbo: erba t., fieno t.; raccogliere i rami t.; piangere come una vite t., a dirotto, con lacrime [...] parti uguali da una linea diagonale dal cantone sinistro del capo al cantone destro della punta: costituisce una delle quattro partizioni principali, la più rara, dello scudo. f. Per vino t., droga t., dove tagliato mantiene il suo valore principale ...
Leggi Tutto
ondato
agg. [dal lat. undatus, der. di unda «onda»], non com. – Fatto a onde, ondulato: treccie copiose e biondissime, ondate come il mare (Tarchetti). In araldica, detto delle partizioni e delle pezze [...] (palo, fascia, banda, ecc.) a linee serpeggianti con sinuosità molto pronunciate nell’araldica italiana e spagnola, più depresse nell’araldica francese ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] , legati a specifici ambiti disciplinari, in costante rapporto con le scienze della natura e quelle umane. Varie le partizioni tradizionali della filosofia; a una prima suddivisione fondamentale tra f. teoretica e f. pratica (o morale o etica ...
Leggi Tutto
enigmatico
enigmàtico (o enimmàtico) agg. [dal lat. tardo aenigmatĭcus, gr. αἰνιγματικός] (pl. m. -ci). – Che ha carattere di enigma, quindi oscuro, ambiguo, misterioso, indecifrabile: parole, frasi [...] o propositi: è un uomo davvero enigmatico. Con accezioni specifiche: in araldica, armi e., armi nelle quali vi sono figure e partizioni di cui non si può comprendere l’origine, il significato e lo stile; in musica, canone e., il canone la cui ...
Leggi Tutto
enneade
ennèade s. f. [dal lat. tardo enneas -ădis, gr. ἐννεάς -άδος, da ἐννέα «nove»], letter. – 1. Raccolta di nove cose; in partic., libro diviso in nove partizioni o capitoli: le Enneadi (gr. ᾿Εννεάδες), [...] i sei gruppi, di nove scritti ciascuno, in cui sono ordinati i 54 scritti del filosofo greco Plotino (3° sec. d. C.). 2. non com. Nel linguaggio eccles., novena ...
Leggi Tutto
idrosfera
idrosfèra s. f. [comp. di idro- e -sfera]. – In geofisica e in geografia fisica, una delle tre tradizionali partizioni dell’ambiente terrestre, insieme all’aerosfera e alla litosfera: è quella [...] costituita dall’insieme delle acque terrestri (oceani, mari, laghi, fiumi, acque scorrenti, acque sotterranee e anche acque allo stato di vapore acqueo, cioè le nubi e l’umidità atmosferica, e allo stato ...
Leggi Tutto
semitagliato
s. m. [comp. di semi- e tagliato]. – In araldica, partizione tagliata, cioè divisa da una linea diagonale da sinistra a destra, solo per metà, e nelle partizioni straordinarie solo per una [...] parte ...
Leggi Tutto
semitrinciato
s. m. [comp. di semi- e trinciato]. – In araldica, partizione trinciata, cioè divisa da una linea diagonale da destra a sinistra, solo per metà, e nelle partizioni straordinarie solo per [...] una parte ...
Leggi Tutto
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; [...] declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria); il genere o.; avere doti o.; partizioni o., le parti (variabili da 4 a 6) in cui, secondo i retori classici, può essere divisa l’orazione. Istituzione o., traduz. del titolo latino (Institutionis ...
Leggi Tutto
ripartito
agg. [part. pass. di ripartire1]. – 1. Che ha subìto, che presenta una determinata ripartizione: patrimonio minutamente r.; responsabilità equamente r., distribuite, assegnate. 2. In araldica, [...] e nella prima o nella seconda sezione nuovamente partito; anche in una delle successive partizioni lo scudo può essere ripartito, cioè nuovamente partito rispetto alla prima partizione indicata. 3. In fisica e nella tecnica il termine è usato, in ...
Leggi Tutto
partizioni, confronto tra
partizioni, confronto tra in algebra, relazione che è possibile stabilire tra le partizioni di un insieme X, a partire dal predicato «essere più fine di» (→ partizione).