colporrafia
colporrafìa s. f. [comp. di colpo- e -rafia]. – Sutura chirurgica delle pareti vaginali interrotte per incisioni chirurgiche, lacerazioni da traumi, da parto, ecc. ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] I, II e III (quest’ultimo suddiviso in carne scelta e carne comune). Con altro sign., pezzo di carne cruda tagliata in una delle parti dell’animale macellato: un t. nel filetto, un buon t. per il lesso. c. settentr. Un t. di birra, un quarto di litro ...
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manovra
manòvra s. f. [dal fr. manoeuvre, che risale al lat. mediev. manuopera; v. manovrare]. – 1. In senso generico, complesso di operazioni manuali e di movimenti con cui si mette in azione una macchina, [...] e navigare in modo indipendente (e, fig., libertà di azione da parte di un individuo in relazione a una missione da compiere, a uno del feto nell’utero materno al fine di facilitare il parto). In senso lato, le manovre comprendono anche le procedure ...
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adiponecrosi
adiponecròṡi (o adiponècroṡi) s. f. [comp. di adipo- e necrosi]. – Nel linguaggio medico, necrosi del tessuto adiposo (detta anche liponecrosi); a. del neonato, lesione necrotica di modesta [...] entità che si può determinare nel tessuto adiposo sottocutaneo del neonato in esito a traumi da parto. ...
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doglia
dòglia s. f. [lat. *dŏlia, der. di dolere «provare dolore, far male»; cfr. cordŏlium «cordoglio»]. – 1. letter. Dolore, sofferenza fisica o morale: essere pieno di doglie; infin che ’l Veltro [...] doglie; ecc. 2. Al plur., caratteristico dolore, in rapporto con la contrazione uterina, che precede immediatamente e accompagna il parto: avere le d., essere presa dalle doglie. 3. In veterinaria, d. vecchia, o d. morta, la zoppicatura intermittente ...
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manuale1
manüale1 agg. e s. m. [dal lat. manualis, der. di manus «mano»; v. manovale]. – 1. agg. Di operazione, o anche di attività, compiuta quasi esclusivam. con le mani: opere, lavori m. (anche in [...] m.; in ostetricia, estrazione m. della placenta, operazione che consiste nell’asportazione della placenta, trattenuta nell’utero dopo il parto, mediante il solo uso delle mani dell’operatore. Con sign. più recente, di operazione che si fa a mano o ...
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dolore
dolóre s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolere «sentir dolore»]. – 1. Qualunque sensazione soggettiva di sofferenza provocata da un male fisico: dolor di testa, di denti; avere un d. in un fianco, [...] con contrazioni spastiche intestinali); i d. del parto; d. acuto, insopportabile, spasmodico, lancinante; sentire vita umana, per modo di dire, è composta e intessuta, parte di dolore, parte di noia (Leopardi). 3. In funzione di predicato, persona o ...
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pilotare
v. tr. [dal fr. piloter, der. di pilote «pilota»] (io pilòto, ecc.). – 1. a. Nel linguaggio marin. moderno, guidare le navi nei porti o in tratti di mare difficili; in passato, con sign. più [...] anche come agg., spec. in senso fig.: elezioni pilotate; una stampa, una informazione pilotata; di uso più tecnico nella locuz. parto pilotato (v. parto2); nella pubblicistica politica, crisi pilotata, lo stesso che crisi guidata (v. crisi, n. 3 c). ...
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dilatare
v. tr. [dal lat. dilatare, der. di latus «largo»]. – Accrescere la superficie o il volume di un corpo, ampliare una cavità o un’apertura, allargare: d. gli occhi per lo stupore; d. i polmoni [...] ); il male s’era già tanto dilatato, che le prove si offrivano, senza che bisognasse andarne in cerca (Manzoni). ◆ Part. pres. dilatante, anche come agg., che dilata, che provoca una dilatazione: periodo dilatante, in ostetricia, il primo periodo del ...
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dilatatore
dilatatóre s. m. e agg. [dal lat. tardo dilatator -oris «colui che dilata»]. – 1. Raro, chi dilata; fig., ant., divulgatore, diffusore: fatti non dilatatori, ma contaminatori della fede (s. [...] con cui si dilata: d. ostetrico, strumento metallico usato per la dilatazione incruenta del collo dell’utero nella preparazione del canale del parto o per rendere possibile l’accesso alla cavità del corpo dell’utero in occasione di un raschiamento. ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio di p.) determina l’espulsione del...
parto
Vincenzo Berghella
Parto pretermine
Il parto pretermine (anche chiamato parto prematuro) è quello che si verifica tra la 20a e la 36a settimana di gestazione. Determinare l’esatta età gestazionale del feto tramite ecografia nel primo...