morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] il prov. l’elefante non sente il m. della pulce. b. Il segno lasciato da un morso, la lesione da esso prodotta, la parte che è stata morsa (sinon. quindi del più com. morsicatura): si vedevano, nel formaggio, i m. dei topi; medicare, cauterizzare un ...
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amniotico
amniòtico agg. [der. di amnio] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’amnio: membrana a.; cavità a.; liquido a., liquido sieroso trasparente, che costituisce le cosiddette acque del parto; aderenze [...] (o briglie) a., quelle che si formano tra l’amnio e la superficie del feto o tra punti opposti della cavità amniotica; puntura a., sinon. di amniocentesi ...
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inversione
inversióne s. f. [dal lat. inversio -onis, der. di invertĕre «invertire»]. – 1. Cambiamento in senso contrario del verso del moto, che può essere operato sia mediante un rivolgimento della [...] , in senso proprio e fig.: i. dell’utero, condizione morbosa, che può verificarsi nella fase di secondamento del parto, consistente nel rovesciamento parziale o totale a dito di guanto dell’utero. Nel linguaggio giur., i. dell’onere della ...
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anti-Hiv
(anti Hiv), agg. inv. Che previene il contagio da Hiv (Human Immunodeficiency Virus, virus dell’immunodeficienza umana). ◆ tra i piccoli passi di cui è fatta la lotta alla malattia, c’è uno [...] studio internazionale sulla trasmissione del virus da madre a figlio, che dimostra come il parto cesareo programmato in anticipo e combinato con la terapia anti Hiv in gravidanza riduca questo rischio dall’attuale 19 per cento al 2 per cento. (Marina ...
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galattopoiesi
galattopoièṡi s. f. [comp. di galatto- e -poiesi]. – In fisiologia, il processo di formazione del latte nelle femmine dei mammiferi dopo il parto. ...
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anadoco
anàdoco s. m. [dal gr. ἀνάδοχος «garante»] (pl. -chi). – Nella liturgia bizantina, il padrino che interviene, prendendo parte attiva al rito, nel battesimo, nella tonsura dei fanciulli, e anche [...] nella purificazione della donna dopo il parto, nel fidanzamento, nel matrimonio e nella professione dei voti monastici. ...
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pelvico
pèlvico agg. [der. di pelvi] (pl. m. -ci). – 1. Della pelvi, che si riferisce alla pelvi: regione p., in anatomia topografica, la regione che corrisponde alla porzione inferiore del tronco, sotto [...] punti simmetrici o opposti del bacino osseo, che hanno importanza soprattutto in ostetricia in rapporto all’espletamento del parto; ecografia p., nel linguaggio medico, esame ecografico delle pelvi. 2. In zoologia, pinne p. (dette anche addominali o ...
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pelvimetria
pelvimetrìa s. f. [comp. di pelvi e -metria]. – In ostetricia, misurazione digitale, strumentale, o con mezzi radiologici o ecografici, delle dimensioni della pelvi, fatta allo scopo di valutare [...] preventivamente le possibilità di corretto espletamento del parto o di avere in tempo utile, in caso di ristrettezza o di viziatura del bacino, le indicazioni all’intervento operatorio. ...
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audit civico
loc. s.le m. Controllo e verifica effettuati da rappresentanti dei cittadini per vigilare sul corretto funzionamento dei servizi pubblici. ◆ Complessivamente negativo anche il giudizio sui [...] tellurico sotto l’organizzazione sanitaria». (Francesco Strippoli, Corriere del Mezzogiorno, 21 gennaio 2006, Bari, p. 5) • «l’esperienza del parto non può e non deve essere qualcosa che ci si porta dietro per tutta la vita come un momento da ...
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cefalico
cefàlico agg. [dal lat. tardo cephalĭcus, gr. κεϕαλικός, der. di κεϕαλή «testa»] (pl. m. -ci). – Della testa, che ha rapporto con la testa, che ha posizione prossima alla testa. In anatomia: [...] è la testa; il cuore è in posizione c. rispetto al fegato, è più vicino alla testa che non il fegato. In ostetricia, parto c., in cui si ha la presentazione c. del feto, cioè la presentazione di testa. In antropometria, indici c., i rapporti fra due ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio di p.) determina l’espulsione del...
parto
Vincenzo Berghella
Parto pretermine
Il parto pretermine (anche chiamato parto prematuro) è quello che si verifica tra la 20a e la 36a settimana di gestazione. Determinare l’esatta età gestazionale del feto tramite ecografia nel primo...