verziere
verżière s. m. [dal fr. ant. vergier, che è il lat. vĭrĭdarium (e anche viridiarium, virdiarium), der. di vĭrĭdis «verde»]. – 1. letter. Giardino, e anche orto, frutteto: li verzier cominciano [...] ad aulire (Intelligenza); intorno, i v. fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie (Carducci); un usignolo Cantava ancora ne’ verzieri (Pascoli). 2. A Milano, il mercato della verdura (nella pron. locale, verżèe). ...
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alisso
s. m. [dal gr. ἄλυσσον, propr. «(pianta salutare) contro la rabbia», comp. di ἀ- priv. e λύσσα «rabbia»]. – Genere di piante crocifere (lat. scient. Alyssum), con circa 150 specie, del Mediterraneo [...] erbe annue o perenni o suffrutici di dimensioni ridotte, spesso coperte di peli stellati frequenti negli incolti aridi, nei pascoli rocciosi e sui monti. In Italia cresce spontaneo l’a. campestre; altre specie si coltivano nei giardini: tra queste ...
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pectide
pèctide (o pèttide) s. f. [dal gr. πηκτίς -ίδος]. – Strumento musicale greco a corda, che pare non differisca dalla màgadis (v.): ella sedé, reggendo La risonante pèctide (Pascoli). ...
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guato
s. m. [der. di guatare], ant. – 1. Agguato: stare a (o in) g., essere in g.; Era nel folto, al g. del cignale (Pascoli). Per estens., le persone che tendono l’agguato: un g. di ben venticinque [...] fanti subitamente uscì adosso a costoro (Boccaccio). 2. Sguardo, occhiata: Un saluto, un inchino o un sol g. (Buonarroti il Giov.) ...
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qualcosa
qualcòsa pron. indef. [comp. di qual(che) e cosa]. – 1. Indica in modo indeterminato una o alcune cose e può essere sostituito dalla locuz. qualche cosa, dalla quale deriva; ha valore neutro [...] un altro pron.: hai qualcos’altro da dirmi?; o da un compl.: C’è q. di nuovo oggi nel sole, Anzi d’antico (Pascoli); q. di eccezionale, di straordinario, di bello, di brutto, di meglio, di peggio (anche come perifrasi enfatica equivalente a un superl ...
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guattire
v. intr. [der. di guaire, secondo squittire] (io guattisco, tu guattisci, ecc.; aus. avere), letter. – Abbaiare, spec. dei cani da caccia quando vedono la lepre. Talora usato anche per indicare [...] il grido di altri animali: tra il guattir dei falchi (Pascoli). ...
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alivolo
alìvolo agg. [comp. di ala e tema di volare2, sul modello di alipede e velivolo], poet. – Dotato di ali per il volo; quindi, fig., veloce: tu pascevi, o a. corridore, la biada (Carducci); Aurighi [...] d’a. slitta (Pascoli). ...
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fermo3
férmo3 [part. pass. di fermare, senza suffisso]. – Forma ant. o pop. tosc. per fermato: Dafne, ferma da Apollo, si cangia in arbore nobile e sempre verde (Vico); spec. nel senso di fissato, convenuto, [...] stabilito: ho già fermo e deciso; ho fermo nel cuore (Pascoli). ...
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turma1
turma1 s. f. [dal lat. turma; cfr. torma]. – Variante ant. o letter. di torma (v.): essendo uscito fuori della terra una turma di cavagli per assaltare il campo, se gli fece allo incontro il Maestro [...] de’ cavagli romano con la sua cavalleria (Machiavelli); Qualche turma di numidi cavalli Dalla lunga e da lontano galoppa alla campagna (Pascoli). ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso...
Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso di problemi economici subì l'influenza degli...