passacagliapassacàglia s. f. [dallo spagn. pasacalle, comp. di pasar «passare» e calle «strada», perché danzata spesso, in origine, per le strade]. – Tipo di composizione musicale (prob. di origine [...] popolare spagnola), affermatosi nei sec. 17°-18°, consistente in un seguito di variazioni su un basso ostinato di 8, 4, 2 misure, dove talvolta lo stesso basso è soggetto a variazioni: le p. di Frescobaldi, ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi [...] ecc.), la gavotta o il minuetto o la bourrée, tra la sarabanda e la giga, e come conclusione la ciaccona o la passacaglia (o altre forme di variazione) o il rondò: suites per clavicembalo, per violoncello. 3. Con sign. sviluppatosi nella lingua ingl ...
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passagallo
(ant. passagàglio) s. m. – Variante (propriam. alterazione) di passacaglia. Anche, il suono di chitarra o d’altro strumento con cui s’accompagnano le serenate, gli stornelli, e i canti nelle [...] strade, nelle osterie e sim.: i canti e le risa crescevano nelle sere di estate, tra i passagalli delle chitarre, fra li urti della danza su ’l terreno (D’Annunzio) ...
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Danza d’origine popolare spagnola e in voga alla corte di Luigi XIV. Consiste in una serie di variazioni su un basso ostinato di 8, 4, 2 misure, ove talvolta lo stesso basso è soggetto a variazioni (il che distinguerebbe la p. dalla ciaccona)....
Musicista polacco (n. Varsavia 1927). Dopo gli studî al conservatorio di Varsavia, ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt (1957-60), interessandosi anche di musica elettronica ed effettuando ricerche sul folclore polacco. Lo stile neo-barocco...