Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] in un posto dimontagna, quest’anno. Talvolta, sempre nel registro fam., p. è termine più generico invece di sinon. più sbattuto. Per porzioni di testo, invece, il termine più appropriato e formale è luogo, con i più com. passo (per porzioni solitam. ...
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precipizio /pretʃi'pitsjo/ s. m. [dal lat. praecipitium, der. di praeceps -cipĭtis "precipite"]. - 1. [luogo scosceso dal quale si può facilmente cadere o nel quale si può precipitare: montagna piena di [...] 2. (fig.) [condizione misera, materiale o morale] ≈ baratro, rovina. ‖ perdizione. ▲ Locuz. prep.: sull'orlo del precipizio [in condizioni disperate: essere, trovarsi sull'orlo del p.] ≈ a un passo dalla fine, sull'orlo della rovina (o del baratro). ...
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posto² s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre "porre"]. - 1. [area disponibile per essere occupata da persone o da cose: non spingete, c'è p. per tutti] ≈ spazio. ● Espressioni: fare posto (a qualcuno) [...] in un posto dimontagna, quest’anno. Talvolta, sempre nel registro fam., p. è termine più generico invece di sinon. più sbattuto. Per porzioni di testo, invece, il termine più appropriato e formale è luogo, con i più com. passo (per porzioni solitam. ...
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bocca /'bok:a/ s. f. [lat. bucca "guancia, gota", poi "bocca"]. - 1. a. (anat.) [cavità nella parte inferiore del volto umano e nel muso di molti animali] ≈ cavità orale. ‖ fauci. ● Espressioni (con uso [...] tra due terre: le b. di Bonifacio] ≈ stretto. c. [depressione di una montagna che consente il passaggio tra due valli] ≈ (lett.) callaia, forcella, forcola, galleria, giogo, gola, passaggio, passo, (non com.) porto, sella, traforo, tunnel, valico ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] di Dio] ≈ baraonda, confusione, finimondo, pandemonio. 3. [gran quantità: un'i. di Dio di dolci] ≈ (fam.) barca, (fam.) montagna, si trovò respinto di qualche passo prima di rimettersi (A. Oriani); mi sentii assalito da una vertigine di furore (G. ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] sarò a Londra per una settimana. Naturalmente, al part. pass. è impossibile distinguere tra essere e s.: sono stato in mio paese sta in alta montagna; le scarpe stanno ancora nella scatola. L’uso di s. al posto di essere è frequente soprattutto nell’ ...
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osmosi
Luigi Cerruti
L’equilibrio della pressione dentro la cellula
Le cellule degli organismi viventi sono racchiuse da membrane semipermeabili, che permettono cioè il passaggio delle molecole dell’acqua ma non quello degli zuccheri e delle...
LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa i monaci. Ma negli ambienti religiosi...