epigonation
epigonàtion s. m. [traslitt. del gr. biz. ἐπιγονάτιον, comp. di ἐπί «sopra» e tema di γόνυ «ginocchio»]. – Ornamento liturgico del rito bizantino, consistente in un rombo di cartone coperto [...] di stoffa ricamata e ornato di una croce, che viene portato, sospeso a un nastro all’altezza del ginocchio destro, dal patriarca, dai vescovi, dagli archimandriti e da altri dignitarî. ...
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noetico2
noètico2 agg. (pl. m. -ci), letter. – Del patriarca Noè (cfr. noachide): sicura come l’arca n. in mezzo ai flutti (De Marchi); Il diluvio n., titolo di un opuscolo pubblicato nel 1855 dal naturalista [...] F. De Filippi ...
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aristogaudente
s. m. e f. (iron.) Chi fa parte del bel mondo e trascorre il suo tempo godendosi la vita. ◆ Lo zoo antropomorfo di «Roma la nuit» ha aperto le sue gabbie alle specie più rare di aristogaudenti [...] di pesci tropicali, ragazze dagli stivaletti maculati, misteriosi boys dai cui cappelli spuntavano orecchie da lupo. (Maria Serena Patriarca, Messaggero, 22 marzo 2005, p. 39, Roma, Giorno e Notte).
Composto dal confisso aristo- aggiunto al s. m ...
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autocefalia
autocefalìa s. f. [der. di autocefalo]. – Caratteristica delle Chiese orientali scismatiche che si governano da sé, rivendicando la propria indipendenza sia dal sommo pontefice sia dal patriarca [...] di Costantinopoli ...
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stauropegio
stauropègio s. m. [dal gr. tardo σταυροπήγιον, propr. «diritto di piantare la croce», comp. di σταυρός «croce» e πήγνυμι «conficcare, piantare»]. – Nel diritto canonico bizantino, il privilegio [...] concesso a una fondazione di non essere sottoposta al vescovo del luogo, ma direttamente al patriarca. ...
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aranitico
aranìtico agg. (pl. m. -ci). – Del patriarca Àran, figlio di Tare e fratello di Abramo: Presso al rustico pozzo e nella dolce ... Aranitica valle, amor ti punse Della vezzosa Labanide (Leopardi). ...
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-arca
[dal lat. -archa, gr. -άρχης, der. di ἄρχω «essere a capo»]. – Secondo elemento di parole composte, derivate dal latino e dal greco o formate modernamente (come monarca, patriarca, ecc.), nelle [...] quali significa «chi comanda, chi è a capo». ◆ Significato e etimologia diversi ha il suffissoide -arca presente in menarca e, sul suo esempio, in altri termini di recente introduzione in endocrinologia ...
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famiglia
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto [...] , quella che, nei sistemi di discendenza patrilineari, è posta sotto l’autorità dell’ascendente più anziano (detto patriarca), per cui, in molte società, essa costituisce un’unità politica (analoga organizzazione non si riscontra nei sistemi ...
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beniamino
s. m. (f. -a) [dal nome di Beniamino, l’ultimo figlio del patriarca Giacobbe e da questi prediletto (in ebr., Binyāmīn «figlio della destra», cioè «fortunato»)]. – Figlio prediletto: il b., [...] la b. del papà (ma anche della mamma, e per estens. del nonno o della nonna, degli zii); in senso più ampio, chi gode di particolare predilezione rispetto ai suoi pari: il b. della maestra, del pubblico, ...
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matriarca
matrïarca s. f. [comp. del lat. mater -tris «madre» e -arca, sul modello di patriarca], non com. – 1. Denominazione introdotta nel secolo 19°, nell’ambito degli studî antropologici, per indicare [...] una figura di donna madre che, secondo gli antropologi evoluzionisti J. J. Bachofen e L. H. Morgan, avrebbe assunto una posizione di predominio nell’ipotetico periodo della promiscuità sessuale e nel sistema ...
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In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, la persona più anziana e più autorevole...
Successore (m. 1077) del patriarca Ravengero (1068); nella lotta delle investiture si schierò con l'imperatore Enrico IV, che lo ricompensò concedendogli prima la contea del Friuli con diritti ducali e più tardi la Carniola.