posta1
pòsta1 s. f. [lat. pŏsĭta, part. pass. femm. di ponĕre «porre»; cfr. posto part. pass. e s. m.]. – 1. a. ant. Posto assegnato o stabilito per fermarsi temporaneamente o per stare definitivamente: [...] . della tua vita (Monelli); la p. in gioco è molto, troppo alta; con altro sign., non stare alla p., non mantenere i patti. b. Nella tessitura, la quantità di filato che si mette ogni volta nell’orditoio. c. Nella fabbricazione della carta a mano, la ...
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provvisorio
provviṡòrio agg. [dal fr. provisoire, e questo dal lat. mediev. provisorius, der. di provisus, part. pass. di providere: v. provvedere]. – 1. Che è eletto, emanato o affidato con il compito [...] , temporaneo: conclusioni p., risultati p.; impiego p.; libertà p., concessa all’imputato prima della sentenza in taluni casi e a taluni patti; esercizio p. di un’impresa, in caso di fallimento (v. esercizio, n. 3 a). Frequente la locuz. in via p ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] »: s. al proprio posto, s. a segno, s. a dovere, espressioni relative al comportamento morale o disciplinare; s. ai patti, s. alle regole, attenervisi; s. al fatto, ai fatti, attenersi strettamente ai fatti positivi, senza fare ipotesi più o meno ...
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sdegnoso
sdegnóso agg. [der. di sdegno]. – 1. a. Di persona che dimostra sdegno, cioè avversione, disprezzo o rifiuto per tutto ciò che le appare in contrasto con i proprî gusti, con i proprî principî: [...] sostantivato: non fare tanto lo s. e accetta le mie scuse. ◆ Dim. sdegnosétto, per lo più con tono scherz.: una ragazzina un po’ troppo sdegnosetta. ◆ Avv. sdegnosaménte, in modo sdegnoso, con sdegno: ha rifiutato sdegnosamente di scendere a patti. ...
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inviolato
agg. [dal lat. inviolatus, comp. di in-2 e part. pass. di violare «violare»]. – Non violato, che non ha patito offesa o violazione, e quindi integro, puro, intatto, e sim.: serbare i. l’onore, [...] la propria fede; verginità i.; talamo i.; patti, promesse, segreti i.; norma i.; cime, vette i., mai raggiunte; de’ fulmini L’invïolato impero (V. Monti), il cielo, l’aria. Nel gioco del calcio, campo, terreno i., quello su cui nessuna squadra ospite ...
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recepire
v. tr. [adattam. del lat. recipĕre; cfr. recepere] (io recepisco, tu recepisci, ecc.). – 1. Nel linguaggio giur., accogliere e includere nel proprio ordinamento atti compiuti da altri o norme [...] poste in essere da altri: il diritto germanico medievale recepì molti principî del diritto romano; i patti lateranensi sono stati recepiti nella Costituzione italiana. 2. Accogliere, far proprie, opinioni, proposte, teorie e istanze altrui, diverse: ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] molto spesso spende più che ’l largo (Sacchetti). b. Riferito a cosa, abbondante, copioso: l. mèsse, l. frutti, l. promesse; patti, condizioni molto l., non troppo vincolanti; in l. misura; fare il conto l., con una certa abbondanza, senza troppa ...
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duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] a rispondere all’azione del timone. 3. fig. a. Grave, spiacevole, doloroso: la miseria è d. a sopportare; gli ha dato una d. risposta; i patti sono molto d.; è una d. verità; il senso lor m’è d. (Dante); lo sa il cielo se m’è stato duro di dover ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. [...] (Dante). ◆ Delle due forme di part. pass., concluṡo e conchiuṡo, è più usata la prima, spec. con riferimento ad accordi, patti, dibattiti e sim.: l’affare si può dire già concluso; conclusa la tregua, cessarono le ostilità; nelle accezioni (letter. e ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, [...] successivamente modificato nel 1984) per operare la «conciliazione» fra la S. Sede e l’Italia (come parte integrante dei Patti Lateranensi): con esso si regolavano le condizioni della religione e della Chiesa in Italia nei suoi rapporti con lo Stato ...
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Comune della prov. di Messina (50,1 km2 con 13.320 ab. nel 2008). È situato alle falde dei Nebrodi, a 157 m s.l.m. Centro agricolo e commerciale, con piccole industrie di trasformazione. Stazione balneare a Marina di Patti.
Fu edificata dai...
Per Patti lateranensi si intendono gli accordi stipulati nel 1929 (e resi esecutivi con la l. n. 810/1929) tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, con i quali si è posta fine alla c.d. questione romana. A seguito di essi, la Chiesa cattolica...