contromanifestare
(contro-manifestare), v. intr. Manifestare contro chi partecipa o ha partecipato a una manifestazione di segno opposto. ◆ Urge innanzitutto manifestare e contro-manifestare, esternare [...] non vuole cittadini elettori. Vuole soltanto seguaci credenti e obbedienti, sempre pronti a manifestare e a contro-manifestare. Peccato che altri Paesi nel frattempo abbiano altri metodi di lavoro e allunghino con il loro passo la distanza che li ...
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guancia
guància s. f. [dal germ. *wankja, cfr. ted. Wange] (pl. -ce). – 1. Ciascuna delle due regioni laterali della faccia, compresa tra il margine inferiore dell’orbita, la linea d’impianto del naso, [...] per sineddoche all’intera persona: la bella guancia Il cui palato a tutto ’l mondo costa (allusione a Eva e al peccato originale). 3. Per analogia, ciascuna delle due parti laterali della testa di bestie macellate: g. di maiale, di bue, di vitello ...
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offendere
offèndere v. tr. [lat. offĕndĕre, propr. «urtare contro», comp. di ob- e -fendĕre «urtare, colpire» (cfr. difendere)] (pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). [...] gravemente offeso; scusa, non avevo intenzione di offenderti. In partic., o. Dio, bestemmiarne il nome o trasgredire col peccato la sua legge. Come rifl., con valore reciproco, scambiarsi insulti, offese: se continuano a offendersi così, la lite ...
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preternaturale
agg. [comp. del lat. praeter «oltre» e naturale]. – Di fenomeno che non è conforme all’andamento naturale delle cose. In medicina, mobilità p., la mobilità che si osserva in caso di frattura [...] natura umana, non sono tuttavia superiori a ogni natura creata o possibile, come sono per es. quelli (l’integrità, l’impassibilità, ecc.) di cui godevano i progenitori prima del peccato. ◆ Avv., non com., preternaturalménte, in modo preternaturale. ...
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necesse est enim ut veniant scandala
‹... vèniant skàndala› (lat. «è necessario infatti che avvengano scandali»). – Frase del Vangelo, in Matteo 18, 7, che prosegue: verumtamen vae homini per quem scandalum [...] di Gesù a evitare quelle azioni che offrirebbero agli altri, soprattutto ai semplici, motivo di tentazione e occasione di peccato. Nell’uso com. si ripete talvolta la prima parte della frase, staccata dal suo seguito e con altro significato ...
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dismalare
v. tr. [der. di male2, col pref. dis-1], poet. ant. – Sanare da un male fisico o morale: Lo monte che salendo altrui dismala (Dante), il Purgatorio che libera dalle tracce del peccato. ...
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nefandezza
nefandézza s. f. [der. di nefando]. – Qualità, condizione dell’esser nefando: la n. di un’azione; in senso concr., atto, azione nefanda: persona nota per le sue n.; commettere ogni sorta di [...] dalle n. della vita (Enzo Siciliano). In passato, è stato usato anche con il sign. particolare di perversione sessuale e di sodomia: ... sebben conoscessero [i Gentili] esser peccato l’adulterio e forse altre n. che disonorano la natura (Cesari). ...
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impuro
agg. [dal lat. impurus, comp. di in-2 e purus «puro»]. – 1. Non puro, detto di sostanza in cui si trovino mescolati elementi eterogenei: liquido, gas i.; acqua impura. 2. fig. a. Di qualsiasi [...] morale o la offende: costumi, desiderî, atti, pensieri i., non casti; o che è macchiato di vizio, di disonestà, di peccato: vita i., coscienza impura. 3. Nella grammatica scolastica, «s» impura, la «s» che precede un’altra consonante della stessa ...
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protovangelo
protovangèlo (o protoevangèlo) s. m. [comp. di proto- e (e)vangelo]. – 1. Denominazione tradizionale del passo del libro del Genesi 3, 15 («E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra [...] il calcagno»), che è stato considerato dalla tradizione esegetica e teologica un primo annuncio di salvezza e di riscatto dal peccato di Adamo. 2. Con altro sign., è stato chiamato P. di Giacomo uno scritto apocrifo dedicato alla nascita e all ...
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esomologesi
eṡomologèṡi s. f. [dal gr. ἐξομολόγησις, comp. di ἐξ «fuori» e ὀμολογέω «ammettere, confessare»]. – Nel linguaggio eccles., sinon. di confessione sacramentale; con uso più ristretto, l’atto [...] esteriore con cui si confessa il peccato e si manifesta il pentimento. ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...