paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] di origine medievale, con cui si designa il luogo felice dove, secondo la tradizione biblica, vissero Adamo ed Eva prima del peccato originale (Genesi 2,8 e segg.); essa nasce dalla versione greca dei Settanta, dove il termine ebraico gan che indica ...
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rimbeccare
v. tr. [comp. di rin- e beccare] (io rimbécco, tu rimbécchi, ecc.). – 1. raro. Beccare a propria volta. 2. fig. a. Ribattere con prontezza e vivacità, in modo polemico, mordente e duro: non [...] sùbito; nel rifl., con valore reciproco: hanno un caratteraccio, si rimbeccano tutto il giorno. Meno com., con oggetto di cosa: r. un’insinuazione, un’ingiuria. b. ant. Opporsi: la colpa che rimbecca Per dritta opposizione alcun peccato (Dante). ...
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misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] dalle miserie umane (giacché Dio è «impassibile»), ma in quanto nella sua infinita bontà soccorre gli uomini dal male o dal peccato, e concede ad essi il suo perdono: sperare nella m. divina; invocare la m. celeste; Dio, nella sua m., ci perdonerà ...
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indietro
indiètro (ant. indrèto, indrièto) avv. [lat. in de rĕtro]. – Indica, come addietro, il luogo e la posizione alle spalle della persona che parla o di cui si parla, e si contrappone più direttamente [...] ., ritirarsi, esimersi dal fare una cosa: si tira sempre i. quando si tratta di spendere; ma non è peccato tornare indietro, pentirsi d’una promessa fatta alla Madonna? (Manzoni); lasciare, lasciarsi i. qualcuno, precederlo, superarlo; fig., lasciare ...
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intriso
intriṡo agg. e s. m. [part. pass. di intridere]. – 1. agg. a. Imbevuto d’acqua o d’altro liquido per essere ridotto in pasta: farina, crusca intrisa. Per estens., bagnato in modo da restare imbevuto: [...] tristezza; un uomo i. d’odio. b. ant. Asperso, lordo: essere i. di polvere; fig., in senso morale: essere i. nel peccato; anche implicato, coinvolto: erano i. nella congiura. 2. s. m. Impasto di farina, crusca o d’altre sostanze mescolate con acqua o ...
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mordacchia
mordàcchia s. f. [der. di mordere]. – 1. a. Strumento che si mette alla bocca degli animali perché non mordano; in partic., specie di morsa con cui i maniscalchi o i veterinarî stringono il [...] o alla fustigazione, o dei bestemmiatori esposti alla berlina, per impedire ai primi di gridare e per punire simbolicamente il peccato dei secondi. Ancora in uso talvolta la locuz. fig. mettere la m. a qualcuno, costringerlo al silenzio (con la forza ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] cattivi (Boccaccio); Però ch’Egli ama la giustizia tanto, Che vuol che sempre il suo giudicio morda Ognun ch’abbi peccato (Pulci); molti mortali ... lo scherniscono e mordono tutto il giorno (Leopardi). Ant. o poet. con senso più generico di assalire ...
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rimostranza
s. f. [der. di rimostrare, sull’esempio del fr. remontrance e ingl. remonstrance]. – 1. Il mostrare, l’esprimere, portando motivate ragioni, il proprio biasimo, o rimproverando, o, più spesso, [...] teologia, e cioè che la predestinazione è condizionata, che la grazia non agisce sull’uomo in maniera irresistibile, che i credenti possono resistere al peccato ma non permangono sempre necessariamente nello stato di grazia (v. anche arminianesimo). ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] , giuraddìo), non se la caverà tanto facilmente. c. Con sign. più particolari: grazia di Dio, ben di Dio, abbondanza: è peccato sprecare tanta grazia di Dio; casa ricca d’ogni ben di Dio. Ira di Dio, rovina, finimondo, baccano, persona scatenata, e ...
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battesimale
batteṡimale agg. [der. di battesimo; cfr. lat. eccles. baptismalis, der. di baptismus «battesimo»]. – Del battesimo, che appartiene al battesimo: rito b.; acqua b.; fonte b.; grazia b., la [...] grazia che, attraverso il battesimo, restituisce all’uomo la capacità, perduta per il peccato di Adamo e riconquistata con la redenzione, di meritare la vita eterna; innocenza b., il grado più alto dell’innocenza, come quella del neonato che ha ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...