morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] , santamente, m. in Dio, in Cristo, nel bacio del Signore (con senso analogo, fam., morir bene), o al contrario m. in peccato, impenitente, nell’ira di Dio (fam., morir male); Quelli che muoion ne l’ira di Dio Tutti convegnon qui d’ogne paese (Dante ...
Leggi Tutto
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] erano mezzo ubriachi; è m. paralitico, m. cieco, m. matto, m. scemo; sdrucciolò pian piano per terra, mezzo morta (Verga); peccato confessato è m. perdonato (prov.); siamo mezzo parenti, cioè parenti alla lontana, con vincolo remoto di parentela o di ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] ; soffrire, patire mille m., ogni genere di angosce, di affanni. b. M. dell’anima: nella teologia, lo stato dell’anima che, col peccato mortale, perde la grazia di Dio; anche la dannazione, e sempre in questo senso la m. eterna, la seconda m. (cfr. s ...
Leggi Tutto
mortificazione
mortificazióne s. f. [dal lat. tardo mortificatio -onis, der. di mortificare: v. mortificare]. – 1. a. ant. Stato d’insensibilità, simile a morte, di un organismo. b. In medicina, m. dei [...] ascetico cristiano, sofferenza che l’uomo volontariamente s’impone per vincere le cattive inclinazioni conseguenti al peccato originale, soprattutto le concupiscenze degli occhi e della carne, o anche solo come pratica ascetica per promuovere ...
Leggi Tutto
traviare
travïare v. tr. e intr. [der. di via2, col pref. tra-] (io travìo, ecc.). – 1. letter. Allontanare dal cammino intrapreso, e in genere far uscire di via: qual forza o qual ventura Ti travïò [...] . Nell’intr. pron. (più raram. senza la particella pron.), volgersi al male, corrompersi moralmente: era un bravo ragazzo, peccato che si sia traviato così; mi chiedo come abbia potuto traviarsi a tal punto. ◆ Part. pass. travïato, frequente come ...
Leggi Tutto
schifevole
schifévole agg. [der. di schifare], ant. – 1. Che fa schifo, ripugnante: lavarci dalla lebbra s. del peccato (Segneri). 2. Schivo, sdegnoso: ma ella del tutto fuor di maniera s., né me né [...] le mie cose punto cura (Bandello) ...
Leggi Tutto
concepire
(ant. concèpere e concìpere) v. tr. [lat. concĭpĕre, comp. di con- e capĕre «prendere»] (io concepisco, tu concepisci, ecc.; part. pass. concepito, ant. concètto). – 1. Riferito a donna o ad [...] . concètto (v. concetto1) è tuttora viva in alcune locuz. del linguaggio religioso, come per es. Maria concetta senza peccato, e rimane inoltre nel nome proprio femm. Concetta (raro il masch. Concetto), che vuol commemorare l’Immacolata Concezione. ...
Leggi Tutto
riparatore
riparatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo reparator -oris, der. di reparare «riparare1»]. – 1. Che ripara, soprattutto mali, errori, danni: opera, azione, sentenza, legge r.; matrimonio [...] del regolare matrimonio. Nella teologia cattolica, per indicare azione di miglioramento morale: grazia, pena r. del peccato; il termine, in questa accezione, ricorre nella denominazione di alcuni istituti religiosi femminili: suore (o anche ancelle ...
Leggi Tutto
riparazione
riparazióne s. f. [dal lat. tardo reparatio -onis, der. di reparare «riparare1»]. – 1. a. L’azione di riparare, il fatto di venire riparato, e il modo stesso con cui si effettua e il risultato, [...] del Verbo Incarnato, ma tutti i fedeli possono partecipare all’espiazione e soddisfazione offerta da Cristo a Dio, oltraggiato dal peccato. b. In botanica, fenomeno di rigenerazione per il quale l’organo di una pianta al quale sia stata asportata una ...
Leggi Tutto
indurare
v. tr. e intr. [lat. indūrare, der. di durus «duro»], letter. – 1. tr. Rendere duro o più duro. Il verbo, molto com. nel passato, è oggi sentito come ant. o letter. e per lo più sostituito da [...] indurire, sia nel sign. proprio sia in alcuni usi fig.: i. il metallo con la tempera; il peccato, rinforzando l’abito cattivo, indura sempre più la volontà nel suo male (Segneri), la rende cioè pertinace, ostinata; essendo propria natura delle ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...