pseudopecora
pseudopècora s. f. [comp. di pseudo- e pecora]. – Mammifero bovide (Pseudois nayaur), diffuso sulle alte montagne dell’Asia centro-meridionale, noto anche con il nome indigeno di baral o [...] bharal: è simile a una capra, alto alla spalla circa 90 cm, con corna piccole nella femmina e grosse, pesanti, lisce, dirette lateralmente nel maschio ...
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belare
v. intr. [lat. tardo bēlare, class. balare, onomatopeico] (io bèlo, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere belati: le pecore, le capre belano; Odi greggi belar, muggire armenti (Leopardi). 2. fig. Piagnucolare, [...] felicità coniugale (Giusti). ◆ Part. pres. belante, anche come agg.: E voi trarrete la mugghiante greggia E la belante a quelle cime (Carducci); sostantivato al femm., poet., pecora: per mezzo a un branco si raggira Di candide belanti (V. Monti). ...
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sterpa
stèrpa s. f. [forse voce affine a sterpo]. – Pecora non più atta alla riproduzione e quindi destinata all’ingrassamento (secondo un sistema praticato in Abruzzo, Puglia, Lazio). ...
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imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile [...] i. lo stile, l’arte (di uno scrittore, di un pittore, ecc.). b. Riprodurre in modo uguale o simile: i. il belato d’una pecora, il fischio delle sirene; i. con la voce il suono d’una tromba; i. un prodotto, un sistema di fabbricazione; contraffare: la ...
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mastruca
(o mastrucca) s. f. [lat. mastrūca (vocabolo paleosardo)]. – Specie di giaccone di pelle di capra, di pecora o di capriolo, senza maniche, lungo quasi fino ai ginocchi, portato dai pastori sardi. ...
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latte
s. m. [lat. lac lactis]. – 1. Liquido denso, bianco opaco, prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie, alimento completo e indispensabile della prole dei mammiferi nel primo periodo di vita; [...] come latte, senza altra determinazione, è quello vaccino, mentre quelli provenienti da altri animali devono essere specificati); l. di pecora, di capra, di bufala; l. d’asina (usato, nell’antica Roma, anche per lavarsi, per la proprietà che gli ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] cambia (o perde) il pelo, ma non il vizio, chi ha cattive tendenze difficilmente le perde anche col passare del tempo; chi pecora si fa, il l. se la mangia, avvertimento a non mostrarsi remissivo con i prepotenti; lupo non mangia lupo, i disonesti si ...
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agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio [...] e femmina), è di uso soprattutto letter. e poet., ed accentua il carattere di timidezza e di mansuetudine che sono attributi dell’animale: poi che la luce è dipartita, Riman tra’ boschi la smarrita agnella, ...
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agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana [...] a., lana proveniente dalla prima tosatura della pecora, di fibra corta, poco ondulata, adoperata in genere per flanelle e altri tessuti che non richiedano forte resistenza. Con il sign. di pelle d’agnello conciata, e panno di lana d’agnello, si ...
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Pečora Fiume della Russia settentrionale (1814 km; bacino di 320.000 km2). Nasce dagli Urali settentrionali, riceve due grossi affluenti, l’Usa e l’Ižma, e dopo un corso molto tortuoso sbocca nel Mar di Barents, nella Baia della P., con un...
Animale domestico appartenente al genere Ovis (v. fig.) dei Mammiferi Artiodattili Bovidi, allevato in tutto il mondo perché fornisce lana, latte e carne. Per p. si intende per lo più l’animale domestico femmina, riservando il nome di montone...