agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] mitezza, e perciò è spesso termine di confronto in locuz. quali mansueto, mite, tenero come un a., e anche è un a., sembra un agnello. Gli è attribuita anche l’innocenza, e come tale è simbolo, nel Nuovo ...
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berbice
s. f. [lat. volg. *berbix -īcis, dal lat. class. vervex -ecis «montone»; cfr. fr. brebis], ant. – Pecora: il villano cominciò a passare con una b. e cominciò a vogare (Novellino). ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] : orecchini di oro m. (per un diverso sign. di oro matto, v. matto3). c. Con accezioni partic.: cavallo m., bizzarro; pecora m., affetta da capostorno; razzo m., locuz. con cui sono stati talvolta indicati i razzi pirotecnici che esplodono in più ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] in determinati momenti il corpo si stacca completamente dal suolo, come nel trotto e nel galoppo; lana saltata, lana di pecora ottenuta da animali che, prima della tosatura, sono stati lavati con acqua tiepida o fredda, o sono stati fatti passare ...
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vello
vèllo s. m. [dal lat. vellus (-ĕris); forse incrociato con vĭllus «villo»]. – 1. a. Il mantello degli animali produttori di lana, che, in zootecnia, si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, [...] a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica: il v. della pecora, della capra, del montone; la lana stessa, tosata ma non cernita, ancora mescolata a impurità vegetali (lappole, foglie, ecc.) e organiche (sudore, ...
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ariete
ariète (alla lat. arìete) s. m. [dal lat. aries -ĕtis]. – 1. letter. Montone, maschio della pecora e di altri ovini: Per lei li tori e gli a. giostrano (Sannazzaro); La fronte dell’a. caparbio [...] (D’Annunzio). 2. In zootecnia, razza di conigli con orecchie lunghe più del doppio di quelle del coniglio comune e pendenti, che ricordano le corna del montone. 3. Macchina ossidionale anticam. usata per ...
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samoiedo
samoièdo agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente ai Samoiedi (russo Samoedy), popolazione facente parte di un ramo della famiglia uralo-altaica, stanziata in modo sparso nella tundra [...] occidentale, dal fiume Pečora, in Europa, fino al Khatanga, in Siberia: gruppo linguistico s. (e, come s. m., il samoiedo), appartenente alla famiglia uralica, articolato in numerosi dialetti, in parte estinti e in parte in via di estinzione, parlati ...
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Milf
(milf) (volg.) Sigla dell'ingl. Mother i'(d) like (to) fuck, madre che mi piacerebbe scopare, diffusa soprattutto nel linguaggio della pornografia in rete, che indica una donna matura considerata [...] 2011, Cultura) • Scrittura, tempi comici e recitazione - scatenata Olivia Newton-John in versione milf, ma la star, neanche a dirlo, è la pecora - fanno impallidire la commedia nostrana. (ilcinematografo.it, Sole 24 Ore.com, 9 febbraio 2012, Cinema). ...
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Pečora Fiume della Russia settentrionale (1814 km; bacino di 320.000 km2). Nasce dagli Urali settentrionali, riceve due grossi affluenti, l’Usa e l’Ižma, e dopo un corso molto tortuoso sbocca nel Mar di Barents, nella Baia della P., con un...
Animale domestico appartenente al genere Ovis (v. fig.) dei Mammiferi Artiodattili Bovidi, allevato in tutto il mondo perché fornisce lana, latte e carne. Per p. si intende per lo più l’animale domestico femmina, riservando il nome di montone...