depilare
v. tr. [dal lat. depilare, der. di pilus «pelo», col pref. de-]. – Togliere, eliminare i peli, sia per la cura di malattie che colpiscono il pelo, sia a scopo estetico (v. depilazione): d. le [...] ascelle, depilarsi le gambe; depilarsi le sopracciglia, modificarne la forma eliminandone in parte i peli. In conceria, d. le pelli, effettuarne la depilazione prima della concia. ◆ Part. pres. depilante, anche come agg. e s. m., con il sign. di ...
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depilazione
depilazióne s. f. [der. del lat. depilare: v. depilare]. – 1. Procedimento per asportare o distruggere i peli da alcune parti del corpo, per lo più a scopo estetico, sia temporaneamente, [...] ), il che rende impossibile l’ulteriore ricrescita del pelo. 2. In conceria, operazione con cui si liberano, meccanicamente o mediante sostanze chimiche, le pelli dai peli, dal tessuto epidermico e dalla maggior parte dei pigmenti. ...
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grigio
grìgio agg. e s. m. [dal germ. grīs] (pl. f. -gie o -ge). – 1. agg. a. Nell’uso com., definisce (anche come s. m.) un colore che dà all’occhio sensazioni intermedie tra bianco e nero, più o meno [...] barba grigi: non è vecchio ma è già tutto grigio. e. Detto del mantello del cavallo che risulta dalla mescolanza di peli bianchi con peli neri o rosso-scuri; anche in composizione con altri agg. o sost.: g. isabella, g. roanato, g. sorcino, g. storno ...
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arricciare
v. tr. [der. di riccio] (io arrìccio, ecc.). – 1. Piegare, avvolgere in forma di riccio: a. i baffi; a. i capelli, ondularli; a. il pelo, di bestie, per paura o quando si mettono sulla difesa; [...] .: le pagine si erano arricciate al calore del sole; fig., sentirsi a. i peli, i capelli, rabbrividire per orrore, spavento e sim.: Già mi sentìa tutti arricciar li peli De la paura (Dante). 3. Nelle costruzioni edilizie, a. un muro, prepararlo con ...
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tomento
toménto s. m. [dal lat. tomentum «peluria»]. – In botanica, insieme di peli fitti, più o meno lunghi e in parte intrecciati, che ricopre la superficie di alcuni organi. Con sign. più ampio, in [...] biologia, l’insieme dei peli che rivestono la superficie di una struttura vegetale o animale. ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda [...] (D’Annunzio), per le foglie aghiformi; più generalmente, in botanica, di qualsiasi organo vegetale coperto da numerosi peli patenti (che formano un angolo di 90° rispetto alla superficie d’inserzione). 2. estens. Determinato da complemento, detto ...
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sauro1
sàuro1 agg. e s. m. [dal provenz. saur «bruno», che è dal lat. mediev. saurus, di origine germanica]. – Detto del mantello del cavallo (e anche dei bovini) i cui peli, compresi quelli delle estremità [...] m.: un bel s., un magnifico sauro. Varietà del sauro sono: il s. ordinario, di color cannella; il s. isabella, con peli, crini e estremità gialle, talora tendenti al rossiccio; il s. isabella zuppa di latte, di colore perlaceo; nel linguaggio com. e ...
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stellato1
stellato1 agg. e s. m. [dal lat. stellatus, part. pass. di stellare «ornare di stelle»; in alcune accezioni, der. di stella «stella1»]. – 1. agg. a. Pieno di stelle: una notte s., senza nubi, [...] cui morfologia o disposizione richiama quella di una stella: cellule s., delle sparganiacee; idioblasti s., di ninfea; peli s., peli unicellulari e più spesso pluricellulari ramificati con i rami disposti a stella, come nelle malvacee; corpi s., nel ...
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baio
bàio agg. [lat. badius; cfr. il fr. ant. e provenz. bai]. – Di un tipo di mantello del cavallo (e anche dei bovini) in cui i peli hanno colorazione generale rossastra, con diverse gradazioni di [...] le parti inferiori degli arti sono neri): b. chiaro, b. scuro; cavallo baio. Anche s. m., per indicare il cavallo di mantello baio. B. falbo, varietà di baio, con peli giallo carico tendenti al rossiccio; b. lupino, varietà con pelame giallo e nero. ...
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neo2
nèo2 s. m. [lat. naevus]. – 1. a. Malformazione congenita della cute (detta, nel linguaggio medico, anche nevo), circoscritta e benigna, in forma di piccola tumefazione o di macchiolina persistente, [...] più o meno differenziato (n. molli o duri) o di strutture vascolari (angiomi e linfangiomi); n. pelosi, la cui superficie è ricoperta da ciuffi di peli; n. ipoplastici, caratterizzati da assenza di pigmento (n. acromici) o di vasi (n. anemici) o di ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche della pelle dei Mammiferi (fig....
PELI, Francesco
Daniela V. Aretin
PELI (Pelli), Francesco. – Nacque a Modena il 21 agosto 1680 da Giacomo Peli e Margherita Malagola.
Fu battezzato l’indomani in S. Domenico (Modena, Archivio della Curia arcivescovile, Parrocchia di S. Domenico,...