tricoma
tricòma s. m. [dal gr. τρίχωμα (-ατος), der. di ϑρίξ τριχός «pelo»] (pl. -i). – 1. In entomologia, pelo, setola o ciuffo di peli. 2. In botanica, qualunque estroflessione delle cellule epidermiche, [...] come le papille e i peli; generalmente è sinon. di pelo, dato che i peli sono i tricomi più frequenti. ...
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tricorressi
tricorrèssi s. f. [comp. di trico- e -ressi]. – Nel linguaggio medico, rottura trasversale del pelo per sua eccessiva fragilità. T. nodosa, rottura dei peli dovuta a sfibramento circoscritto [...] che dà luogo a una specie di nodosità, in corrispondenza della quale è facile la rottura del pelo stesso; può osservarsi alle ascelle, barba, capelli, ecc., ed è favorita dalla eccessiva secchezza del pelo. ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano [...] robusto, alto circa 80 cm, del peso di circa un quintale, con testa larga e massiccia, orecchie ricadenti, coda arricciata, pelo lungo, pesante, di colore nero focato o dorato, allevato come cane da guardia e da mandria. Terrier t., razza di piccoli ...
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velluto1
velluto1 agg. [lat. tardo vĭllūtus, der. di villus «pelo»], letter. – 1. Coperto di fitto pelo; peloso, villoso: [Virgilio] appigliò sé a le v. coste [di Lucifero] (Dante); queste mie v. cosce [...] con allusione al particolare aspetto, quasi peloso, della sommità fiorita. b. ant. Di stoffa (e in partic. dello sciamito), a pelo rilevato e morbido (come è, appunto, il velluto): Il Podestà coi giudici e’ notari Scendono, in ricchi sciamiti velluti ...
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vizio
1. MAPPA Un VIZIO è un’abitudine profondamente radicata, che provoca un desiderio quasi morboso di qualcosa che è o può diventare nocivo (avere il v. di bere, di fumare; il v. del vino, del fumo; [...] e modi di dire
dare dei vizi
perdere il vizio
prendere il vizio
vizio di forma
vizio di procedura
Proverbi
il lupo perde il pelo ma non il vizio
l’ozio è il padre dei vizi
Citazione
Non sembrava neanche un russo: sembrava un gatto ramito, sì, uno di ...
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snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più [...] con lui si sono accorti non risaliva a galla. Era rimasto con la faccia rivolta verso il fondale e la schiena a pelo d'acqua. È stato immediatamente raccolto e trasportato su una barca. (Nicola De Angelis, Giornale.it, 23 luglio 2018, Cronache) • Una ...
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impelare
v. tr. [der. di pelo] (io impélo, ecc.). – Ricoprire di peli, detto di animali o di oggetti pelosi che, perdendo il pelo, lo lascino attaccato su una superficie con cui vengono a contatto: il [...] coniglio m’ha impelato la gonna; un asciugamano che impela la faccia; anche rifl.: per tenere in braccio il gatto, mi sono tutto impelato. Con accezione partic., nell’uso poet. ant., i. le guance, il mento, ...
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depilare
v. tr. [dal lat. depilare, der. di pilus «pelo», col pref. de-]. – Togliere, eliminare i peli, sia per la cura di malattie che colpiscono il pelo, sia a scopo estetico (v. depilazione): d. le [...] ascelle, depilarsi le gambe; depilarsi le sopracciglia, modificarne la forma eliminandone in parte i peli. In conceria, d. le pelli, effettuarne la depilazione prima della concia. ◆ Part. pres. depilante, ...
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villo
s. m. [dal lat. villus «pelo, vello»]. – 1. In botanica, pelo lungo e molle. 2. In anatomia e in embriologia, ognuna delle formazioni vascolarizzate, sporgenti e più o meno allungate ma sempre [...] di piccole dimensioni, che nel loro complesso dànno all’organo su cui s’impiantano un aspetto vellutato: v. coriali, proliferazioni vascolarizzate superficiali del corion dei mammiferi placentali, mediante ...
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bruciapelo
bruciapélo s. m. [comp. di bruciare e pelo], invar. – 1. Nella locuz. avv. a bruciapelo, a pochissima distanza, vicinissimo: sparare a b.; tirare un colpo a b.; è in origine espressione della [...] caccia, per indicare un colpo d’arma da fuoco sparato tanto vicino all’animale da bruciargli il pelo. Fig., all’improvviso, prendendo alla sprovvista: fare una domanda a b.; dire a b.; mi chiese a b. cinquanta euro in prestito. 2. Macchina b. (o ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche della pelle dei Mammiferi (fig....
pelo
È usato in senso proprio, per indicare genericamente i p. di cui sono ricoperte alcune parti del corpo umano, o nell'unica occorrenza al plurale - Già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura, If XXIII 19 -, o al singolare collettivo,...