rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] al giudice competente, dopo l’istruttoria (v. rimessione); r. un caso alla Corte costituzionale, al Ministro. 7. Condonare: r. la pena, la colpa, i peccati, un debito; rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, nella ...
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rimirare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e mirare]. – 1. tr., letter. Mirare, guardare di nuovo: l’animo mio, ch’ancor fuggiva, Si volse a retro a rimirar lo passo (Dante). Più spesso come equivalente di [...] , e rimirando ammuta (Dante); talvolta nel semplice sign. di guardare o vedere: al letto in ch’io languisco Vien tal ch’a pena a rimirar l’ardisco (Petrarca), appare Laura in tal forma che appena ardisco guardarla; Ma né più rimirò dalle natie Cime ...
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Siberia
Sibèria (nel 1° dei due sign. fig. anche sibèria) s. f. – Nome di una vasta regione dell’Asia settentrionale, appartenente alla Federazione Russa (russo Sibir′) e delimitata a ovest dai monti [...] passato, di deportazione. Di qui gli usi antonomastici per indicare luogo, e spec. ambiente, freddissimo: questa stanza è una s.; che s. queste case senza termosifoni!; o la condanna a una pena durissima, esemplare: ci vorrebbe la S. per certa gente! ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] scherniscono e mordono tutto il giorno (Leopardi). Ant. o poet. con senso più generico di assalire, offendere, affliggere: Nulla [pena] già mai sì giustamente morse (Dante); e non ti morde Cura nessuna (Leopardi). ◆ Part. pres. mordènte, con valore ...
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operoso
operóso agg. [dal lat. operosus, der. di opĕra «lavoro, attività»]. – 1. a. Attivo, che opera molto, che s’impegna intensamente nel lavoro e nella produzione: uomo, cittadino, artista, scrittore [...] , ravvedimento (o pentimento) operoso, circostanza attenuante che può comportare una sostanziale diminuzione, o addirittura l’estinzione, della pena (v. ravvedimento). 2. letter. Che richiede molto lavoro: professione o.; studî o.; un o. incarico; o ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano [...] tua comprensione. Anche con riferimento alla sottoscrizione di richieste con fini sociali, umanitari, politici: firmare un a. contro la pena di morte; l’a. degli animalisti ha avuto successo. Fig.: fare a. alle proprie forze, alle proprie risorse ...
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appena
appéna (non com. a péna) avv. e cong. – 1. avv. A stento, a fatica: ci si vedeva a.; riuscirono a entrare a. i primi della fila; Solo il Re pescatore Ha una giusta misura, Gli altri hanno a. un’anima [...] E la paura Di perderla (Montale); spesso con funzione semplicem. limitativa, soltanto, non di più: dammene a. un bicchiere (e raddoppiato: ne voglio appena appena un dito); alzò a. la testa; sono a. le ...
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premere
prèmere v. tr. e intr. [lat. prĕmĕre] (pass. rem. io preméi o premètti [ant. anche prèssi], tu premésti, ecc.; part. pass. premuto, ant. prèsso). – 1. tr. a. Fare forza, gravare su qualche cosa [...] ). Anche, ma di uso raro, comprimere dentro di sé, reprimere, tenere chiuso, nascosto: quanto el può nel cor preme sua pena (Poliziano). 2. intr. (aus. avere) a. Esercitare una pressione: il peso preme sull’asse delle ruote; l’acqua premeva contro ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne [...] uno dei due elementi essenziali dell’ufficio quotidiano. 2. letter. Opera, azione, impresa lodevole: E quel che ’n altrui pena Tempo si spende, ... In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta (Petrarca). Oppure, merito, virtù, qualità ...
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comportabile
comportàbile agg. [der. di comportare], ant. – 1. Che si può sopportare, tollerabile: dolore, pena c.; un bruciore non c.; arroganza a stento comportabile. 2. letter. Confacente: l’esser [...] poeta non è forse in tutto c. al mio grado (Della Casa). ◆ Avv. comportabilménte, in modo comportabile, secondo che comporta: comportabilmente con le mie possibilità ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè a garantire l’osservanza della norma...
pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori soltanto Fiore CCII 4 a pena mai maggiore...