malgrado (non com. mal grado) [grafia unita di mal grado, propr. "cattivo gradimento"]. - ■ s. m., ant. [senso di afflizione: io riavrò colei che è meritatamente mia, mal grado che voi n'abbiate (G. Boccaccio)] [...] ≈ dispiacere, dolore, pena, rammarico, rincrescimento. ↔ compiacimento, piacere. ■ prep. 1. [contro volontà, solo nelle espressioni mio (o tuo, ecc.) malgrado] ● Espressioni: mio (o tuo, ecc.) malgrado ≈ controvoglia, di malavoglia, malvolentieri. ↑ ...
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Via Crucis locuz. lat. (propr. "via della Croce"), usata in ital. come s. f., solo al sing. - 1. (eccles.) [esercizio di devozione cristiana consistente nel passare processionalmente davanti a una serie [...] ), soffermandosi a ognuna per meditare sulla passione di Cristo]. 2. (fig.) [anche con iniziale minusc., serie di sofferenze: che via crucis ha dovuto sopportare prima di ottenere quel posto!] ≈ calvario, inferno, pena, tormento, tribolazione. ...
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premio /'prɛmjo/ s. m. [dal lat. praemium, der. di emĕre "prendere, acquistare", col pref. prae- "pre-"]. - 1. [ciò che si riceve quando vengono riconosciuti e ricompensati i propri meriti: assegnare, [...] consegnare un p.; meritare, conseguire, ricevere un p.] ≈ gratificazione, (lett.) guiderdone, ricompensa, riconoscimento. ↔ castigo, pena, punizione. 2. (estens.) [manifestazione in cui si compete per l'assegnazione di premi da parte di una giuria ...
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sfegatarsi v. intr. pron. [der. di fegato, col pref. s- (nel sign. 5)] (io mi sfégato, ecc.), fam. - [darsi molto da fare per qualcosa difficilmente raggiungibile o per cui comunque non vale la pena impegnarsi: [...] è inutile che ti sfegati per scolparlo!] ≈ affannarsi, (lett.) anfanare, (fam.) sbracciarsi, sforzarsi. ↑ dannarsi, scalmanarsi ...
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sferza /'sfɛrtsa/ s. f. [der. di sferzare]. - 1. [bacchetta con in cima un cordone, formato da una o più funicelle intrecciate, usata per incitare o correggere animali e, spec. in passato, come strumento [...] di pena per gli uomini] ≈ frusta, nerbo, scudiscio, staffile, verga. 2. (fig., lett.) [giudizio aspro e pungente] ≈ e ↔ [→ SFERZATA (2)]. ...
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mano s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. region. le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano). - 1. a. (anat.) [organo prensile e tattile dell'uomo posto all'estremità degli arti superiori: [...] ogni responsabilità] ≈ defilarsi (da), disinteressarsi (a, di), (volg.) fottersene, (pop.) fregarsene, infischiarsene. ↔ curarsi, darsi pena, interessarsi, preoccuparsi. □ mano nera ≈ mafia, malavita. □ mettere la mano sul (o nel) fuoco [affermare ...
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coattivo agg. [dal lat. tardo coactivus, der. di coactus "costretto, forzato"]. - 1. [che ha potere di costringere con la forza o con minaccia di pena: mezzi c.] ≈ coercitivo, cogente, costrittivo. ‖ oppressivo, [...] punitivo, repressivo. 2. (giur.) [imposto da una legge: provvedimento c.] ≈ cogente, forzoso, obbligatorio. ↔ facoltativo ...
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coatto [dal lat. coactus, part. pass. di cogĕre "costringere"]. - ■ agg. 1. (giur.) [imposto per forza o con provvedimento dell'autorità: espropriazione c.] ≈ forzato, obbligato, obbligatorio. ↔ libero, [...] 'individuo si sente costretto a ripetere: idea c.] ≈ ossessivo. ■ s. m. (f. -a) 1. (roman.) [chi sconta una pena detentiva] ≈ carcerato, detenuto, galeotto, recluso. 2. (gerg.) a. [giovane che vive ai margini della società] ≈ ‖ emarginato, reietto. b ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] ] ≈ accordare, aggiudicare, assegnare, attribuire, conferire. ↔ revocare, togliere. f. [attribuire una punizione, un castigo, una pena: gli hanno dato due anni di carcere] ≈ comminare, imporre, infliggere. ↑ (fam.) affibbiare, (fam.) appioppare ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè a garantire l’osservanza della norma...
pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori soltanto Fiore CCII 4 a pena mai maggiore...