sega
séga s. f. [der. di segare]. – 1. Utensile destinato a tagliare legname, metalli, pietre, ecc., costituito da una lama di acciaio, munita di dentatura, che viene fatta scorrere sull’oggetto da tagliare [...] come i denti di una sega; ebbero talora carattere di prestito obbligatorio ma fruttifero, a volte anche di multa a sconto di pene o bandi o di corrispettivo per l’esenzione dalla milizia. d. Per le oscillazioni a denti di sega, in elettronica, v ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita [...] banconote a corso legale. e. Istituti di prevenzione e di pena, gli stabilimenti destinati all’esecuzione delle pene detentive e delle misure di sicurezza detentive. f. I. religioso, nel linguaggio eccles. usuale (non giuridico), denominazione ...
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nepente
nepènte s. m. e f. [dal lat. nepenthes, gr. νηπενϑής «che toglie il dolore», comp. di νη- (pref. negativo) e πένϑος «dolore»]. – 1. s. m. a. Nome dato dagli antichi Greci a una prodigiosa bevanda, [...] n. (A. Cocchi). b. In senso estens. e fig., qualsiasi bevanda o altro rimedio, anche affettivo o spirituale, che dia sollievo alle pene: l’amore di quella donna fu per me, in un periodo molto oscuro della mia esistenza, un divino n., un elisir di ...
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assoluzione
assoluzióne s. f. [dal lat. absolutio -onis, der. di absolvĕre «sciogliere, assolvere»]. – L’atto dell’assolvere, in accezioni specifiche: 1. Proscioglimento dell’imputato nel dibattimento [...] Cristo e della Chiesa, rimette al penitente i peccati da lui dichiarati; in senso più ampio, anche la remissione delle pene ecclesiastiche (per es., l’interdetto): dare, impartire, negare, ricevere l’a.; in partic., a. in articulo mortis, data dal ...
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rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo [...] a pieno volume; nella legislazione penale, r. molesti, quelli che disturbano la pubblica quiete, i cui autori sono perciò perseguibili con le pene previste dal codice. b. Voce, o insieme di voci, in quanto percepite come un suono più o meno confuso o ...
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eternale
(ant. etternale) agg. [dal lat. tardo aeternalis], ant. e poet. – Eterno: Tale scendeva l’etternale ardore (Dante); sono alle pene eternali dannato (Boccaccio); animato dal silenzio eternale [...] della laguna (D’Annunzio). ◆ Avv., ant., eternalménte (o etternalménte), eternamente, per tutta l’eternità: E disïar vedeste sanza frutto Tai che sarebbe lor disio quetato, Ch’etternalmente è dato lor ...
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eterno
etèrno (ant. ettèrno) agg. e s. m. [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]. – 1. agg. Che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine, detto spec. [...] in te sidi, Sola t’intendi (Dante). 2. agg. a. Che ha o ha avuto principio ma non avrà fine: la gloria e. del paradiso; le pene e. dell’inferno; il sonno e., la morte; Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme Che vanno al nulla eterno (Foscolo); e con ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] uso spec. nel passato, lontano dalla madrepatria e destinato ai delinquenti abituali o considerati pericolosi che dovevano scontare lunghe pene: la c. penale della Caienna; una c. di coatti. C. agricola, unico esempio di colonia penale prevista dal ...
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pentitismo
s. m. [der. di pentito (v. pentito)]. – Nel linguaggio giornalistico, il fenomeno dei «pentiti», soprattutto in quanto connesso con la «legge sui pentiti» che agevola le confessioni assicurando [...] una riduzione delle pene. ...
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penultimo
penùltimo agg. [dal lat. tardo paenultĭmus, comp. di paene- «pene-» e ultĭmus «ultimo»]. – Che viene o si trova immediatamente prima dell’ultimo: il p. giorno; il p. verso; la p. volta; è arrivato [...] p. nella corsa dei cento metri piani; la p. sillaba (anche s. f., la penultima); parola con l’accento sulla p., parola parossitona, piana. Legge della p., legge prosodica che regola l’accentazione moderna ...
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Organo esterno dell’apparato urogenitale maschile. È costituito essenzialmente da corpi composti di tessuto erettile e da un sistema di involucri: i primi (i due corpi cavernosi del p. e il corpo cavernoso dell’uretra) col loro inturgidimento...
pene-
pene- [Lat. paene- "quasi"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica una natura, una struttura o una condizione simile a quella del secondo elemento: penisola, penepiano, penombra, ecc.