recitare
1. MAPPA RECITARE significa pronunciare a voce più o meno alta, con una certa espressività, un testo imparato a memoria o già preparato (invitato dal pubblico, il celebre attore recitò il canto [...] 2. anche per riferirsi all’azione di dire le preghiere, anche sottovoce o dentro di sé (r. le orazioni; per penitenza dovrà r. tre Pater, Ave, Gloria; recitò bisbigliando le preghiere apprese da bambino). 3. MAPPA Il testo che viene imparato ...
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sete
1. MAPPA La SETE è la sensazione fisica che consiste nell’aver bisogno di ingerire acqua (o altri liquidi), che si manifesta con un senso di secchezza della bocca e della gola (ho s., posso avere [...] gesto di orrore. Mai più bere, mai più vizi! Da due mesi digiunava e talvolta quando aveva sete non beveva per penitenza. Sedette rassegnato tornando a guardarsi le mani; e don Predu, mentre vigilava verso il cortile perché le serve non origliassero ...
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quarantena
quarantèna s. f. [originariamente, forma veneta per quarantina]. – 1. ant. Periodo di quaranta giorni: indulgenza di sette anni e sette q.; anche, digiuno di quaranta giorni, fatto per penitenza. [...] 2. Periodo di segregazione e di osservazione al quale vengono sottoposti persone, animali e cose ritenuti in grado di portare con sé o trattenere i germi di malattie infettive, spec. esotiche; così detto ...
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errare
v. intr. [lat. errare «vagare; sbagliare»] (io èrro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Andare qua e là senza direzione o meta certa: e. per i campi, per i monti, per le strade; fig.: e. con gli occhi, [...] , se non erro; e. in materia di fede. In senso morale, commettere colpa: ho errato, e sono pronto a fare la penitenza. Con l’una o con l’altra accezione, nella frase prov. errare è umano, perseverare nell’errore è diabolico (più frequente nella ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad [...] ultimo a., la venuta di Cristo trionfante alla fine dei tempi. 2. Nella liturgia cristiana, la preparazione alla venuta del Signore (Natale), che abbraccia, nel rito romano, un periodo di quattro settimane, dedicato al raccoglimento e alla penitenza. ...
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strasciconi
strascicóni avv. [der. di strascicare]. – Strascicando o strascicandosi: portare un vestito s.; tirarsi dietro s. una sedia, anche nella locuz. avv. a strasciconi: camminare (a) strasciconi; [...] a Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a s. sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza (Verga). ...
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purgativo
agg. [dal lat. tardo purgativus, der. di purgare «purgare»]. – Che ha efficacia di purgare, che si usa come purgante: olio p., sali p.; sciroppo p., cioccolatini p.; di purgante: questa bevanda [...] ha effetto purgativo; ant., come s. m., un p., un purgante. Raro o ant. in senso spirituale e morale: una penitenza p., pene p., che conducono all’espiazione. ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] le nazioni industrializzate una compulsione nevrotica a disputare partite (Giuseppe Genna); poco com., i. un castigo, una penitenza, infliggere. In partic.: i. tasse, tributi, ingiungerne il pagamento (cfr. il sost. derivato imposta); nella lingua ...
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foro
fòro s. m. [dal lat. forum]. – 1. Presso gli antichi Romani, in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città [...] alla loro coscienza, per le quali la giurisdizione si esercita privatamente e procede segretamente, senza effetti giuridici, o nel sacramento della penitenza (f. interno penitenziale o sacramentale) o fuori di esso (f. interno extrasacramentale). ...
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buffa2
buffa2 s. f. [forse affine a buffare «soffiare» attrav. il sign. di «parte dell’elmo per cui si respira»]. – 1. ant. Visiera della celata o anche pezza d’arme posticcia che serviva a coprire la [...] Cappuccio che copre anche il viso, con due fori per gli occhi, come è d’uso in talune confraternite: in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati, con la b. sul viso (Manzoni); la b. dei fratelli della Misericordia, a Firenze; fig., buttare ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di cose può essere un sistema di forze sacrali...
penitenza (penetenza)
Lucia Onder
Giovanni Fallani
Per " contrizione ", con riferimento al pianto di pentimento di Ezechia (cfr. IV Reg. 20, 3 " Flevit itaque Ezechias fletu magno "; si veda anche il passo nel quale egli allude ai suoi peccati:...