corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] sedie o legata al rivestimento dei fiaschi per sostenerli. b. Cintura che alcuni ordini religiosi portano come simbolo di penitenza, detta più comunem. cingolo; per estens., cintura, cingolo in genere, anche in senso fig.: D’ogne valor portò cinta ...
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ammenda
ammènda s. f. [der. di ammendare]. – 1. Riparazione di una colpa commessa o risarcimento di un danno recato ad altri: fare a. di un fallo, riconoscerlo e ripararlo; ha fatto anni di penitenza [...] per a. dei suoi peccati. 2. a. In diritto, pena pecuniaria stabilita per le contravvenzioni, consistente nel pagamento allo stato di una determinata somma, e convertibile nell’arresto in caso d’insolvenza ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] suo; ha avuto un t. di generosità. 6. Nella liturgia cattolica, serie di versetti che si cantavano nei giorni di penitenza di seguito al graduale, invece dell’alleluia (in questo senso è più frequente il lat. tractus); attualmente può comparire nel ...
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affliggere
afflìggere (ant. afflìgere) v. tr. [dal lat. affligĕre, comp. di ad- e fligĕre «percuotere»] (io affliggo, tu affliggi, ecc.; pass. rem. afflissi, affliggésti, ecc.; part. pass. afflitto). [...] per questo (o di questo); m’affliggo per il loro comportamento. b. ant. Tormentarsi con cilizî o altre forme di penitenza: affliggersi con digiuni, e sim. ◆ Part. pres. affliggènte, anche come agg., che affligge, penoso: una notizia, una condizione ...
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martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] ; Se tu riguardi ben questa sentenza, E rechiti a la mente chi son quelli [gli incontinenti] Che sù di fuor sostegnon penitenza, Tu vedrai ben perché ... men crucciata La divina vendetta li martelli (Dante). 2. intr. (aus. avere) a. Pulsare con forza ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] o dentro di sé (mai di preghiere intime o personali): r. le orazioni dei morti, l’Avemaria; per penitenza dovrà r. tre Pater, Ave, Gloria; recitò bisbigliando le preghiere apprese da bambino. 2. Interpretare un’opera teatrale, cinematografica ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] : «quanti di questi?» e «da chi?»; il compagno designato diventa allora l’esecutore della sgradevole o gradevole penitenza. b. Tipo di rappresentazione drammatica del folclore toscano (limitata oggi al contado lucchese), composta, come il contrasto ...
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flagellanti
s. m. pl. [part. pres. di flagellare]. – Appartenenti a movimenti religiosi o confraternite della fine del medioevo, detti anche disciplinati o battuti, che si sottoponevano alla flagellazione [...] come pratica collettiva di mortificazione e penitenza. ...
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flagellare
(ant. fragellare) v. tr. [dal lat. flagellare] (io flagèllo, ecc.). – Percuotere con flagello: Pilato fece f. Gesù; nel rifl., flagellarsi, battersi con flagello come pratica ascetica, per [...] mortificazione e penitenza. Per estens., percuotere con violenza, detto soprattutto della pioggia, del vento e sim.: la grandine flagellava le viti; la tempesta flagellava le vele; fig.: f. i vizî, il malcostume, colpirli duramente con parole o ...
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piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] invano: Piansi i riposi di quest’umil vita E sospirai la mia perduta pace (T. Tasso). e. Scontare con dolore o con penitenza colpe commesse, pentirsene: p. i proprî errori, i proprî peccati; io son tra quella gente stato Che piange l’avarizia, per ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di cose può essere un sistema di forze sacrali...
penitenza (penetenza)
Lucia Onder
Giovanni Fallani
Per " contrizione ", con riferimento al pianto di pentimento di Ezechia (cfr. IV Reg. 20, 3 " Flevit itaque Ezechias fletu magno "; si veda anche il passo nel quale egli allude ai suoi peccati:...