arzigogolare
arżigogolare v. intr. e tr. [der. di arzigogolo] (io arżigògolo, ecc.; aus. avere). – . 1. intr. Fare arzigogoli, fantasticare, perdersi in elucubrazioni inutili: smettila di a.; a. su una [...] questione; a. a vuoto. 2. tr. Congetturare in modo contorto, senza fondamento: a. strani pensieri; chissà che cosa stai arzigogolando. ◆ Part. pass. arżigogolato, anche come agg., fatto in modo bizzarro, ricercato, artificioso, contorto: un discorso ...
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consulta
s. f. [der. di consultare]. – 1. a. Riunione di più persone per consultarsi intorno a una deliberazione da prendere: essere, stare, riunirsi, convocare a c.; la consultazione stessa; non com., [...] dibattito interiore, con i proprî pensieri: gran parte della notte fu spesa [da don Abbondio] in c. angosciose (Manzoni). b. ant. Consulenza, consulto. 2. Organo collegiale della pubblica amministrazione, con attribuzioni di natura generalmente ...
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memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente [...] della gratitudine: essere m. dei benefìci ricevuti. Estens.: con m. affetto, con m. pensiero, e sim.; Dona i pensier che il memore Ultimo dì non muta (Manzoni), cioè pensieri santi, di cui non ci si deve pentire nel giorno estremo della vita, quando ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] che ha per norma e per fine il bene: un uomo b., un’anima b. (v. anche buonanima); compiere una b. azione; b. pensieri, sentimenti b.; seguire b. principî; condurre una b. vita; fare una b. morte (v. anche buonamorte); opera b., atto di carità; b. ...
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tenzonare
(ant. tencionare) v. intr. [der. di tenzone] (io tenzóno, ecc.; aus. avere), letter. – Venire a tenzone; combattere, lottare: Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande Morta, né più coi turbini [...] tenzona (Pascoli); contrastare, di opposti pensieri che si combattono come in una disputa: e io rimagno in forse, Che sì e no nel capo mi tenciona (Dante). ...
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radicare
v. intr. [dal lat. radicari, lat. tardo radicare, der. di radix -icis «radice»] (io ràdico, tu ràdichi, ecc.; aus. essere). – 1. a. Mettere radici, abbarbicarsi, attecchire, di piante, e, per [...] e già vi si è radicato; non so se riuscirà a radicarsi in questo ambiente così difficile; e riferito a idee, pensieri, opinioni: i pregiudizî si radicano più facilmente nelle menti semplici; l’idea della vendetta si radicava sempre più nel suo cuore ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] una decisione. d. Espressione linguistica, in alcune frasi ormai rare come dare nobile v., dare v. poetica ai proprî pensieri; trasferire un brano dialettale in v. italiana; una v. dimessa, poco adatta alla manifestazione di concetti elevati. ◆ Dim ...
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disonesto
diṡonèsto agg. [comp. di dis-1 e onesto]. – 1. a. Che non è onesto, che manca di probità, lealtà e correttezza, o, riferito ad atti, comportamenti e sim., che non è conforme ai principî della [...] a persona, anche sost.: è un d.; sono una banda di disonesti. b. Che offende la moralità o il pudore: voglie d.; propositi, pensieri d., impudichi, lascivi; fare proposte d.; in partic., una donna d., o che fa vita d., di cattivi costumi. 2. ant ...
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disordinare
diṡordinare v. tr. e intr. [comp. di dis-1 e ordinare] (io diṡórdino, ecc.). – 1. tr. a. Mettere in disordine, mettere sottosopra, scompigliare: d. le carte, l’armadio; il vento le disordinava [...] i capelli; la cavalleria disordinò le truppe nemiche; fig., confondere, turbare: d. le idee, la mente, i pensieri. b. non com. o scherz. Revocare un ordine dato: tu disordini oggi quello che ordinavi ieri; anche assol.: chi ordina, chi disordina: qui ...
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elocuzione
elocuzióne s. f. [dal lat. elocutio -onis, der. di elŏqui «esprimere», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Il modo di esprimersi, di conversare, di esporre il proprio pensiero, con riguardo [...] classica, elocutio è l’elaborazione artistica del discorso mediante la scelta (electio) e la combinazione (compositio) delle parole e le varie figure del linguaggio, per esporre con chiarezza ed efficacia i pensieri e i sentimenti dell’animo. ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...