sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, [...] riferimento agli istinti stessi, subire tale processo di sublimazione. d. Per estens., più genericam., elevare, rivolgere a fini o pensieri più alti, a più nobili aspirazioni: un autore che ... non ha né sublime il carattere né infiammato il cuore ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato [...] dal sublime tetto, Del laertiade fulgido Odisseo? (Pascoli); le s. vette delle Alpi (e fig. le s. vette del pensiero umano); innalzarsi ad altezze s., in senso proprio e traslato. 2. fig. a. Nobilissimo, eccelso (in senso spirituale, intellettuale ...
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cacciare
v. tr. [lat. *captiare, der. di capĕre «prendere», part. pass. captus] (io càccio, ecc.). – 1. Dare la caccia, cercare o inseguire animali (per lo più selvaggina) per catturarli o ucciderli: [...] ; fu cacciato di casa; caccia via quell’animale!; fig., c. la fame, il dolore, la paura, il malocchio, ecc.; c. i cattivi pensieri; è meglio che queste idee tu le cacci dalla mente. c. Non com., buttare (di piante), mettere i germogli. 3. Cavare o ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] chiedere con grande i., con la massima i.; supplicare con viva i.; spesso e con instanzia domandandolo della cagione de’ suoi pensieri (Boccaccio); al plur.: fare le maggiori i.; cedette alle sue istanze. Locuzioni: a i. o per i. di qualcuno, per sua ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] a i v. troppo alti e repentini Sogliono i precipizi esser vicini (T. Tasso); o, riferito ad aspirazioni, a sentimenti e pensieri, l’elevarsi per nobile e generoso ardimento: Amore, Ch’ad alto v. impenni ogni vil core (Poliziano); dell’ingegno: or tu ...
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incessante
agg. [dal lat. tardo incessans -antis, comp. di in-2 e part. pres. di cessare «avere termine o interruzione»]. – Che non cessa mai, che non ha tregua, continuo: pioggia i.; fatiche, cure, [...] pensieri incessanti. ◆ Avv. incessanteménte, senza posa: piove incessantemente da una settimana. ...
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frastornare
v. tr. [prob. rifacimento dello spagn. trastornar «disordinare, mettere sottosopra, frastornare», der. di torno «tornio, giro»] (io frastórno, ecc.). – 1. non com. Impedire che una cosa abbia [...] e non voleva esser frastornato (Manzoni); diede una spallata, come per dire che non voleva esser frastornato dai suoi pensieri (Pirandello). Con uso assol., stordire, provocare uno stato di confusione mentale: mi ha frastornato con le sue chiacchiere ...
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ricordo
ricòrdo s. m. [der. di ricordare]. – È in genere sinon. di memoria, ma con accezioni più limitate (solo memoria, infatti, indica la funzione psichica, la facoltà, la capacità di ricordare). Quindi: [...] rimasta incompiuta e pubblicata postuma (1867), Ricordi di gioventù di G. Visconti Venosta (1904); oppure di raccolte di pensieri, massime, norme di vita morale e pratica: Ricordi politici e civili di F. Guicciardini. ◆ Dim. ricordino, sempre in ...
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vigilare
v. intr. e tr. [dal lat. vigilare, der. di vigil -ĭlis «vigile»] (io vìgilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. letter. Vegliare, stare sveglio: vigilate Così sempre, o miei figli, e non si lasci [...] esca senza il lasciapassare; dovrà v. personalmente al buon andamento dell’affare. Nel rifl., raro, controllare attentamente i proprî pensieri, sentimenti, atti: egli se ne accorgeva e ne provava terrore: ma in fondo si vigilava; sentiva la sua ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] extraconiugali, o sim.); Era già l’ora che volge il desio Ai navicanti e ’ntenerisce il core (Dante). b. L’intimità stessa del pensiero e del sentimento: aprire il c.; parlare col c., col c. in mano, sinceramente; fare una cosa col c., con tutto il c ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...