incoerente
incoerènte agg. [dal lat. tardo incohaerens -entis, comp. di in-2 e cohaerens -entis «coerente»]. – 1. Che manca di coerenza, di coesione: materiale i.; terreno i.; roccia i., roccia sedimentaria [...] i.; ideazione i., tipica della schizofrenia. Riferito a persona, che agisce in modo non conforme ai suoi principî, ai suoi pensieri, alle sue parole, o afferma cose contraddittorie, o muta facilmente idee, propositi, convinzioni: è un uomo i.; se ora ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] agente s.; un amante s.; amico, nemico segreto. c. Riposto, intimo: nelle più s. fibre; da le segrete Sedi del mio pensiero escono i versi (Parini); O sera! ... Sempre scendi invocata, e le secrete Vie del mio cor soavemente tieni (Foscolo); né tutta ...
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segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato [...] ancor nel segreto matura (Manzoni). In partic., la parte più intima dello spirito: nel s. dell’anima, nel s. della sua mente, dei suoi pensieri; e così nel mio, nel tuo, nel suo s., dentro di me, di te, di lui, nell’animo: dice che non gli importa ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] . c. In senso astratto e di solito in funzione di predicato, riferito a ciò che riflette, che lascia intravedere pensieri, emozioni, sentimenti tipici di una persona, o anche comportamenti, modi di essere e sim. caratteristici di una società: gli ...
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empio1
émpio1 agg. [lat. ĭmpius, comp. di in- negativo e pius «pio»]. – 1. Privo di pietà religiosa, sacrilego: gente e., filosofi e.; si dice anche di pensieri, parole, dottrine e sim.: massime e.; [...] e. scritti; un’e. bestemmia; un’e. bocca, di chi si esprime in modo sacrilego o bestemmia. 2. a. Senza pietà, malvagio, crudele, scellerato, quasi solo nella lingua letter.: un uomo e.; l’e. nemico; l’e. ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] non è stato concesso di seguirlo nell’esilio; con uso fig.: il ricordo di mio padre mi segue dappertutto; quel pensiero ossessivo lo seguiva sempre. 2. a. Procedere in una determinata direzione, spesso lungo una linea già segnata: segui sempre il ...
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vortice
vòrtice s. m. [dal lat. vortex -tĭcis, der. di vertĕre (arc. vortĕre) «volgere, girare»]. – 1. a. In fluidodinamica, in generale, configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente fluida [...] . della passione, del vizio. b. Il susseguirsi rapido, e per lo più affannoso, di azioni e fatti, impegni e problemi, pensieri e immaginazioni, che si intrecciano tra loro: essere preso nel v. degli affari; sottrarsi al v. della vita moderna; cercava ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle [...] Gazzetta del Mezzogiorno, 15 settembre 2004, p. 1, Prima pagina) • «Non abbiamo avuto nella nostra storia esempi positivi del pensiero unico nelle università; quando ci sono stati è perché c’era privazione di libertà in tutto il Paese: si sperava che ...
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messetta1
messétta1 s. f. [forma femm. di messetta2], ant. – Mediatrice, ruffiana: datosi a sentire e vedere in che modo potrà il suo pensieri mettere in efetto, per una m. mandò dicendo il suo volere [...] (Sercambi) ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] e sim.: ho l’i. che non otterremo nulla; mi dà l’i. che stavolta va a finire male! c. L’attività del pensiero, e soprattutto il prodotto di tale attività, sinon. quindi di concetto in genere: l’associazione (v.), la concatenazione delle i.; seguire l ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...