corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] un segreto in c.; avere il diavolo in c., avere addosso una grande agitazione, essere irrequieto; avere qualcosa in c., avere dei pensieri, un tormento interno o sim.: avevo bisogno di sfogarmi e gli ho raccontato tutto quello che avevo in c.; non so ...
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inviluppare
v. tr. [der. di viluppo]. – Avvolgere, involgere strettamente; stringere tutt’intorno, per lo più dando impaccio e impedimento (cfr. avviluppare, che ha sign. e usi analoghi): i. in un lenzuolo, [...] inviluppante, lo stesso che curva inviluppo (v. inviluppo). ◆ Part. pass. inviluppato, anche come agg.: vide il re uscire della sua camera inviluppato in un gran mantello (Boccaccio); pensieri inviluppati, confusi; faccenda inviluppata, imbrogliata. ...
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schiudere
schiùdere v. tr. [lat. excludĕre «escludere», comp. di ex- e clūdĕre (v. chiudere)] (coniug. come chiudere). – 1. Aprire lievemente o lentamente, aprire in parte, non del tutto: s. la porta, [...] , gli occhi (più espressivo, in queste accezioni, socchiudere); più genericam., aprire, spec. in usi fig.: i vegliardi che ai casti pensieri Della tomba già schiudon la mente (Manzoni); spetta a noi s. la via al nuovo principio, e s’anche dovessimo ...
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significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, [...] pensieri e sentimenti, concetti e nozioni: Trasumanar significar per verba Non si poria (Dante); esprimere con atti, con gesti o con qualsiasi altro mezzo e modo: quei piccoli atti che non mi significavano una grande simpatia (Svevo); genericam., ...
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persecutore
persecutóre agg. e s. m. [dal lat. tardo persecutor -oris, der. di persĕqui «inseguire, perseguitare», comp. di per-1 e sequi «seguire»]. – 1. agg. Che perseguita: i miei concittadini persecutori, [...] già fermati (Manzoni). Frequente in usi enfatici o scherz., con riferimento a persona che sia in qualche modo causa di pensieri, di preoccupazioni, o che assilli con le sue richieste (per es., un creditore), con attenzioni o profferte moleste (per es ...
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perseguitore
perseguitóre s. m. (f. -trice) [der. di perseguire], ant. – 1. Chi perseguita, persecutore. 2. Inseguitore, anche in senso fig.: giovane fiero, caldo, p. di alti pensieri (Papini). ...
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concezione
concezióne s. f. [dal lat. conceptio -onis, der. di concipĕre «concepire», part. pass. conceptus]. – 1. L’atto del concepire o dell’essere concepito, nel sign. proprio: periodo (del ciclo [...] (o, assol., la festa dell’Immacolata). 2. a. Facoltà di concepire con l’intelletto: ha la c. pronta; è tardo nella c. dei pensieri. b. L’atto del concepire con la fantasia, ideazione: la c. di un’opera poetica, di un piano, di un disegno; con sign ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] intelletto alla verità, cominciare ad intenderla; a. l’animo, il cuore a qualcuno, confidarsi con lui, palesargli fiduciosamente i proprî pensieri e sentimenti intimi (con sign. sim., il rifl. aprirsi con qualcuno); a. l’animo, il cuore alla speranza ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] sciocchezze; oppure indica le facoltà mentali, la capacità di coordinare e connettere le proprie idee: sentiva i suoi pensieri confondersi e oscurarsi, sentiva avvicinarsi il momento che non avrebbe più t., se non quanto bastasse per darsi alla ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] mio cuore; la mamma occupa il p. più importante nei nostri affetti; questa faccenda ha un p. notevole nei miei pensieri; trovare p., essere accolto o inserito fra persone o cose simili, ricevere opportuna sistemazione: se seguiti a comportarti così ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...