correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] corse subito allo specchio. c. Presentarsi con prontezza e intensità, di parole, pensieri, sentimenti: il mio pensiero corse subito alla mamma (oppure corsi subito col pensiero ecc.); dissi le prime parole che mi corsero sulle labbra; E tanto buono ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] che si vedrà di sotto (Dante; qui ha senso più generico: «le cui parti sono disposte nel modo ecc.»); o. i proprî pensieri, o. le idee. In matematica, disporre gli elementi di un insieme secondo una legge, cioè introdurre nell’insieme una relazione d ...
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mascherare
v. tr. [der. di maschera] (io màschero, ecc.). – 1. a. Ricoprire (il volto) con una maschera; travestire con l’abito tradizionale delle maschere o comunque con abiti diversi dai soliti: m. [...] ecc.; anche con uso assol.: per il prossimo carnevale ha intenzione di mascherarsi. b. fig. Dissimulare sentimenti, pensieri, propositi, nascondendoli sotto parvenze opposte o diverse: m. con frasi di ammirazione la propria invidia segreta; nel rifl ...
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imbeccare
v. tr. [der. di becco1] (io imbécco, tu imbécchi, ecc.). – 1. Introdurre il cibo nel becco agli uccellini che non siano ancora capaci di beccare da sé (o anche a volatili d’allevamento che [...] i suoi piccoli; i. un pollo. 2. fig. a. Suggerire a una persona le parole da ripetere come se esprimesse pensieri e sentimenti suoi proprî, istruirla di nascosto sul modo di rispondere, e sim.: evidentemente i testimoni erano stati imbeccati. b ...
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antisintattico
agg. Che non rispetta le regole sintattiche. ◆ Né da ultimo è da trascurare che il linguaggio per così dire mortificato di [Aldo] Nove - che qui scandisce la sua scelta antigrammaticale [...] di rallentamento del tempo garantendo una maggiore risonanza, radicamento e durata al flusso dei sentimenti, delle emozioni, dei pensieri. (Angelo Guglielmi, Stampa, 18 novembre 2000, Tuttolibri, p. 3) • Una volta immaginavamo l’atleta come la forma ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] occhi affaticati dalla lettura si riposavano nell’ampio paesaggio; la mente si riposa dallo studio, dalle meditazioni, dai pensieri assillanti. c. fig. Avere, godere quiete, pace, tranquillità (nell’uso moderno per lo più senza la particella pron ...
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noioso
noióso agg. [prob. dal provenz. enojos, che è il lat. tardo inodiosus, der. di odium «odio»]. – 1. Che dà noia, che è causa di noia: lezione, conferenza, conversazione n.; essere, diventare n.; [...] faccenda; le racconto in compendio il n. accidente (Manzoni); ant. o letter., che arreca pena, angoscia, tormento: da mille n. pensieri angosciata e stimolata e trafitta (Boccaccio); Di qua di lá va le n. piume [del letto] Tutte premendo, e mai non ...
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recondito
recòndito agg. [dal lat. recondĭtus, part. pass. di recondĕre «nascondere»], letter. – 1. Molto appartato, nascosto: nell’angolo più r. del bosco; una valle r. e silenziosa. 2. fig. Celato, [...] segreto, profondo e inaccessibile: penetrare nei più r. pensieri o sentimenti di una persona; nei r. recessi della coscienza; venire in cognizione delle verità r. (Galilei); i r. misteri della fede; arcano: Recondite armonie di bellezze diverse ( ...
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autocensura
s. f. [comp. di auto-1 e censura]. – In genere, il fatto e la capacità di censurare sé stesso, sorvegliando e limitando l’espressione dei proprî pensieri e sentimenti o, comunque, controllando [...] il proprio linguaggio. Più comunem., la limitazione che giornali o giornalisti s’impongono, per decisione autonoma e per motivi varî, senza pressioni esterne, nella diffusione di alcune informazioni; o ...
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superficiale
agg. [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies «superficie»]. – 1. In genere, che è alla superficie, che costituisce la superficie o si estende su una superficie, che interessa [...] nozioni, cognizioni s.; istruzione, cultura superficiale. In partic., riferito a persona, che negli studî, nelle conoscenze, nei pensieri, nel ragionamento, nei sentimenti, non ha capacità di approfondimento e vede le cose solo nella loro esteriorità ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...