spensieratezza
spensieratézza s. f. [der. di spensierato]. – L’essere spensierato in senso positivo, cioè libero da gravi pensieri o preoccupazioni: la s. è tipica dei giovani; per divertirsi ci vuole [...] la s. dei vent’anni ...
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spensierato
agg. [der. di pensiero, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. non com. Che non si dà pensiero di nulla, spec. di ciò che deve fare; trascurato, negligente: i malvagi ..., s. di Dio, o non credono [...] in tempo, come s. moscerini nelle fauci di un leone, gruppetti di genterella minuta (Fogazzaro). 2. Che non ha gravi pensieri o preoccupazioni, che mostra serenità e allegria: ragazzi s.; gioventù s.; anch’io vorrei essere s. come loro!; per estens ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] rapido trascorrere (e quindi dell’ora, del giorno in cui ci si trova); per andar di tempo, Per varïar d’affetti e di pensieri, Obbliarvi non so (Leopardi); il t. è denaro (o è moneta), traduz. del motto ingl. time is money (v.). Più espressamente, il ...
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scialare
v. intr. e tr. [lat. exhalare «espirare» (v. esalare), attraverso i sign. ant. di «emettere, metter fuori» e quindi «spendere con larghezza, sperperare»]. – 1. intr. (aus. avere) Spendere con [...] espressive, anche con la particella pron., accompagnata o no dal pron. la indeterminato, con senso affine a «passarsela allegramente, senza pensieri»: ci sono poveri che se la scialano meglio di voi e di me (Capuana); grazie a Dio, mi sono scialato ...
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autoemancipazione
s. f. Capacità di affrancarsi, di sottrarsi a uno stato di dipendenza, di soggezione. ◆ Anno internazionale delle montagne: costose celebrazioni o progetti seri di sostenibilità? Interventi [...] ai bambini del Nepal: (Adige, 17 gennaio 2002, p. 9, 24 Ore in Regione) • [Peppino] Caldarola ricorda gli eloquenti pensieri espressi sul tema da Marx («L’emancipazione dal denaro, dunque dal giudaismo pratico, sarebbe l’autoemancipazione del nostro ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] certo per l’incerto; Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate (Dante); oppure, mettere da parte: l. i tristi pensieri, le preoccupazioni, i timori, gli scrupoli; lasciamo gli scherzi!; lasciamo da parte i complimenti! Riferito ad azioni, interrompere ...
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concuocere
concuòcere v. tr. [lat. *concŏcĕre, class. concŏquĕre, modellato sul gr. συμπέπτω «digerire»] (coniug. come cuocere), ant. – Digerire; anche assol.: stomaco alteratissimo, e male operante [...] , faccende e sim.; assimilare nozioni, materie di studio, maturare nella mente: non ho agio a meditar nulla, a concuocer i miei pensieri (Giordani). Intr. pron., concuocersi, detto del cibo, trasformarsi per opera della digestione, essere digerito. ...
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lascivire
v. intr. [dal lat. lascivire] (io lascivisco, tu lascivisci, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Abbandonarsi ad atti o pensieri di lascivia, operare lascivamente: ballano, cantano, lasciviscon [...] con gli occhi, con atti e con le parole (Boccaccio); le sue mani avevan potuto oziare e l. su i corpi delle femmine (D’Annunzio) ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse [...] .); analogam., pratiche occulte. b. Di cose che sono intenzionalmente occulte alla conoscenza altrui, che si vogliono mantenere segrete: pensieri, disegni, propositi o.; agire per fini o., con mezzi o.; cercar di capire le ragioni o. di una decisione ...
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torbidezza
torbidézza s. f. [der. di torbido]. – La condizione, la caratteristica di essere torbido: lasciata a depositare, l’acqua perde a poco a poco la sua t.; t. di pensieri, di un sogno, dello sguardo. ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...