impenetrabile
impenetràbile agg. [dal lat. impenetrabĭlis, comp. di in-2 e penetrabĭlis «penetrabile»]. – Che non può essere penetrato: i corpi solidi sono ordinariamente i. da altri corpi solidi (v. [...] inabile e i. all’odio (Leopardi); usato assol., di persona, chiuso in sé stesso, che non lascia trapelare nulla dei proprî pensieri e sentimenti: per quante domande gli facessi, rimase i.; per estens., volto, occhio i.; e similmente, di cosa che non ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: [...] : c. a Dio la propria verginità; c. la vita a un nobile ideale; anche, riservare, destinare, assegnare: consacra tutti i suoi pensieri alla famiglia; non hai mai un po’ di tempo da c. agli amici? b. Nel rifl., far dono di sé, dedicarsi interamente ...
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scolorare
v. tr. [der. di colorare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scolóro, ecc.). – 1. Far perdere il colore, o anche soltanto l’intensità, la vivacità del colore: l’alba già cominciava a s. le stelle; [...] , anche come agg., in senso proprio e fig.: una natura, una campagna scolorata; un volto scolorato per la lunga degenza; il candore vivo della giovinetta irradia i suoi pensieri scolorati, come i suoi capelli, da un principio di morte (Fogazzaro). ...
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vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, [...] cose: nuvole v.; come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi (Manzoni). In usi fig.: inseguire i proprî pensieri vagabondi. 2. Di persona che, priva per lo più di una sede o dimora fissa, va errando di luogo in luogo ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] ; quindi, genericam., compendio, esposizione riassuntiva, e sim.: fare, dare la s. di un sistema, di una teoria scientifica, del pensiero di un filosofo; dire, esporre, esprimere in s.; in s., le cose stanno così. In usi fig., riunione di elementi ...
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vagante
agg. [part. pres. di vagare]. – Che vaga, che erra, che va qua e là: cani v.; mucche v., scritta che si legge spesso su cartelli stradali posti in strade di campagna per avvertimento agli automobilisti; [...] n. 3 b); pallottole v., dirette su un altro bersaglio, e deviate o disperse, o senza un preciso bersaglio; ombre v.; pensieri v. sulle ali della fantasia; sguardo v., che scorre sopra gli oggetti senza soffermarsi su nessuno di essi, come quando si è ...
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consegnare
v. tr. [dal lat. consignare «sottoscrivere, contrassegnare, assegnare», der. di signum «segno, contrassegno», col pref. con-] (io conségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Dare una persona o una [...] : c. i proprî beni a un amministratore; la chiave la consegno a te; ti consegno questi documenti; letter., fig., c. i pensieri, le proprie intenzioni alla carta, mettere in iscritto; c. alla memoria, all’immortalità, tramandare ai posteri. b. Dare in ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] il core (T. Tasso); quella paura di dar sospetto, cresciuta allora oltremodo, e fatta tiranna di tutti i suoi pensieri, l’aveva tenuto sempre inchiodato sulla panca (Manzoni). 2. Nelle compagnie drammatiche del passato, ruolo che comprendeva le parti ...
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ingombrare
(ant. ingomberare) v. tr. [der. di un celtico *combŏros; cfr. fr. encombrer] (io ingómbro, ecc.). – 1. a. Riempire, occupare un luogo o uno spazio, costituendo un impedimento al passaggio, [...] ; L’anima tua è da viltade offesa; La qual molte fiate l’omo ingombra (Dante); obblivïone ingombra I tuoi pensieri, e gli avviluppa il sonno (Leopardi). Con accezione più partic., poet., interporsi creando ostacolo al passaggio di qualche cosa ...
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leggieri
leggièri (o leggèri) agg. – Variante ant. di leggiero o leggero: se fia cosa leggeri, seguiterà in parte il suo corso (Leonardo); sono divenuto più mobile e leggieri di quello ch’io soleva essere [...] uso nella locuz. avverbiale, letter. o dial., di leggieri «facilmente, agevolmente»: Natura umana, ... Come i più degni tuoi moti e pensieri Son così di leggeri Da sì basse cagioni e desti e spenti (Leopardi); in antichi testi la locuzione si trova ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...