paranoico /para'nɔiko/ [der. di paranoia] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (med.) [che è in rapporto con la paranoia: sindromi p.] ≈ delirante. 2. a. (med.) [affetto da paranoia] ≈ ‖ alienato, schizofrenico. [...] ⇑ folle, Ⓖ matto, Ⓖ pazzo, Ⓖ pazzoide, psicopatico, squilibrato. ↔ equilibrato, normale, sano di mente. b. (estens.) [assillato da pensieri, preoccupazioni e sim.: essere p.] ≈ fissato, maniaco, ossessionato. ■ s. m. (f. -a) (med.) [chi è affetto da ...
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tetro /'tɛtro/ agg. [dal lat. taeter -tra -trum]. - 1. [che, in quanto privo di luminosità, incute timore e angoscia: i t. sotterranei del palazzo] ≈ buio, cupo, grigio, oscuro, (lett.) plutonio, scuro, [...] [che denota o suscita profonda tristezza e malinconia: non fare la faccia t.; era agitato da t. pensieri] ≈ cupo, fosco, funereo, lugubre, malinconico, mesto, torvo, triste. ↔ allegro, ameno, divertente, gioioso, gioviale, gradevole, lieto, piacevole ...
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elevato agg. [part. pass. di elevare]. - 1. [che si leva in alto, che si trova a notevole altezza o livello, spec. in relazione alle cose circostanti: un colle e.] ≈ alto. ↔ basso. 2. (fig.) a. [che ha [...] di animo, ingegno, sentimenti, ecc., che si distinguono per nobiltà, profondità, finezza e sim.: una mente e.; nutrire pensieri e.] ≈ (lett.) eletto, nobile, profondo. ↑ eccelso, sublime. ↔ mediocre, modesto. ↑ abietto, vile. c. [di tono, stile e sim ...
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brulicare v. intr. [da bulicare, con -r- onomatopeico] (io brùlico, tu brùlichi, ecc.; aus. avere). - 1. a. [muoversi in qua e in là, confusamente, detto d'insetti e di persone] ≈ formicolare, pullulare, [...] insetti, di persone, ecc., con la prep. di] ≈ pullulare. 2. (fig.) [germogliare, generarsi intenso e rapido, detto di pensieri, idee e sim.: le congetture che già cominciavano a brulicar nei loro cervelli (A. Manzoni)] ≈ germinare, germogliare, (lett ...
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brulichio /bruli'kio/ s. m. [der. di brulicare], solo al sing. - 1. [movimento agitato e confuso di una moltitudine] ≈ (non com.) pullulìo. 2. (fig.) [di idee, pensieri] ≈ girandola, ridda, turbinìo. ...
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cacciare [lat. ✻captiare, der. di capĕre "prendere", part. pass. captus] (io càccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [cercare o inseguire animali selvatici per catturarli o ucciderli: c. il cinghiale] ≈ dare la [...] , reintegrare, riaccogliere, ricevere. ↑ chiamare, invitare, richiamare. d. (fig.) [togliere dalla mente: c. i cattivi pensieri] ≈ allontanare, bandire, eliminare, levare, mandare via, rimuovere, scacciare. ↔ accogliere, dare spazio (a), evocare. 4 ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse posseggono un grado di universalità...
gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità...