pensatoio
pensatóio s. m. [der. di pensare]. – Termine con cui si traduce usualmente il greco ϕροντιστήριον (v. frontisterio), con cui Aristofane nelle Nuvole indica scherz. la casa dove Socrate filosofeggia [...] del musicista, le montagne di rulli che ingombravano il suo p. (Montale). In passato indicò anche, talvolta, l’attività del pensiero, da cui le frasi entrare nel p., cominciare ad avere serie preoccupazioni, e mettere qualcuno nel p., procurargli dei ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] non dipende cioè da altro ed è incondizionato: il concetto dell’a.; la ricerca dell’a. nella storia del pensiero; in partic., nella filosofia greca, ciò che, sottratto alle vicende del divenire, è per sé stesso compiuto e perfetto. Con sign. analoghi ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] una cesura. 3. In filosofia, secondo l’originario sign. greco del termine, l’operazione logica mediante la quale si divide un nei suffissi -iere, -iero, -iamo, -iate (per es. pensiero, pensiate); nei gruppi u + vocale, quando nella parola latina ...
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divulgare
(ant. divolgare) v. tr. [dal lat. divulgare, comp. di di(s)-1 e vulgare «diffondere tra il volgo», der. di vulgus «volgo»] (io divulgo, tu divulghi, ecc.). – 1. Rendere noto a tutti o a molti, [...] : d. una dottrina, una teoria, un’idea, una scoperta; d. la scienza; Cicerone divulgò fra i Romani il pensiero filosofico greco. Con sign. più concreto, ma poco com., diffondere, nel senso di rendere largamente disponibili mezzi di cultura, o anche ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] di interpretare: un fedele i. di Dante; è un acuto i. del pensiero di Kant; sei stato un malizioso i. delle mie parole. b. : i settanta i. della Bibbia, i traduttori della Bibbia in greco. 2. a. Chi, conoscendo altra lingua oltre la propria, fa ...
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riflettere
riflèttere (ant. reflèttere) v. tr. e intr. [dal lat. reflectĕre, propr. «ripiegare, volgere indietro», comp. di re- e flectĕre «piegare»] (part. pass. riflèsso nei sign. del n. 1, riflettuto [...] (e, nel rifl., manifestarsi) esteriormente, riferito a pensieri, sentimenti, stati d’animo (cfr. rispecchiare): la sua , essere l’esito: le consonanti labiali e dentali del greco possono r. una precedente labiovelare indoeuropea (v. riflesso2, ...
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pronoia
prònoia s. f. – Traslitterazione del termine greco πρόνοια, corrispondente all’ital. provvidenza, soprattutto con riferimento al pensiero stoico, dal quale la provvidenza era intesa come il fato [...] divino e razionale che governa l’immutabile vicenda ciclica del mondo, prevedendo il modo con cui si svolgerà il corso degli eventi e nello stesso tempo provvedendo a che esso si svolga nella migliore ...
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info-ribelle
s. m. e f. Chi si ribella alle norme che regolano la diffusione dell’informazione. ◆ Gli «squatter» dell’etere sono chiari: «è vero, contravveniamo alla legge Mammì – sostengono –, ma secondo [...] Costituzione “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo la rete degli «info-ribelli» diventa sempre più fitta, da Greco Tv all’interno del Leoncavallo a Sperimenti Tv a San Siro. ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato [...] su di essi un influsso indiretto: il s. naturalistico del pensiero romantico; in ogni azione politica c’è quasi sempre un particolari cambiamenti grammaticali e lessicali: il s. preindoeuropeo del greco; il s. celtico del latino, cui è attribuito, ...
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psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente [...] meno banalizzate, ma prive di un rigoroso sostegno etimologico: in greco, infatti, i composti hanno ψυχο- davanti a consonante, ma nell’uso, più o meno propriamente, ai continuatori del pensiero freudiano ovvero ai suoi sviluppi: p. junghiana (v. ...
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Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta una felice sintesi tra tradizione ebraica...
ROBIN, Léon
Storico del pensiero greco, nato a Nantes il 17 gennaio 1866, morto a Parigi il 9 luglio 1947. Insegnò alla Sorbona dal 1913 al 1936.
Si dedicò particolarmente agli studî platonici, di cui i più importanti sono: La théorie platonicienne...