sorelismo
s. m. – Il pensiero del filosofo e scrittore politico fr. Georges Sorel (1847-1922), e l’adesione al suo pensiero: il s. che attribuiamo a Salvemini ... vuol definire con precisione di rapporti [...] storici la funzione critica che Salvemini ebbe di fronte al movimento socialista (Gobetti) ...
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misologia
miṡologìa s. f. [dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» e λόγος «discorso, ragionamento»]. – Termine con cui Platone nel Fedone indica la sfiducia o addirittura l’avversione per i ragionamenti [...] ragione propria di chi da questa avesse atteso indicazioni sul modo di conseguire la felicità e il godimento della vita; analogam., in Hegel, il termine assume il significato di rifiuto del pensiero dialettico proprio di coloro che si limitano al ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] conflitti di classe. 2. L’insieme degli studî, delle interpretazioni, nonché le diverse concezioni filosofiche e politiche suscitate dal pensiero e dall’opera di K. Marx e di F. Engels; soprattutto nella pubblicistica il termine è quindi sinon. di ...
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ripensare
v. intr. [comp. di ri- e pensare] (io ripènso, ecc.; aus. avere). – 1. Pensare di nuovo, spec. nel senso di tornare a riflettere, a meditare: ripensava al problema che non era riuscito a risolvere; [...] dopo averci ripensato; vedi di ripensarci ancora; se ci ripensi, mi darai ragione; è inutile ripensarci; o anche di mutare pensiero, cambiare decisione: volevo acquistare una casa, ma ci ho ripensato. Meno com. con uso trans.: è una questione che va ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] in c. di santo (o di santità). 3. Capacità intellettiva: O somma luce che tanto ti levi Da’ c. mortali (Dante). 4. Pensiero in genere, idea, il contenuto di ciò che qualcuno dice o vuol dire: gli riesce difficile manifestare i proprî c.; esprimere c ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] corse subito allo specchio. c. Presentarsi con prontezza e intensità, di parole, pensieri, sentimenti: il mio pensiero corse subito alla mamma (oppure corsi subito col pensiero ecc.); dissi le prime parole che mi corsero sulle labbra; E tanto buono ...
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spensierato
agg. [der. di pensiero, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. non com. Che non si dà pensiero di nulla, spec. di ciò che deve fare; trascurato, negligente: i malvagi ..., s. di Dio, o non credono [...] in tempo, come s. moscerini nelle fauci di un leone, gruppetti di genterella minuta (Fogazzaro). 2. Che non ha gravi pensieri o preoccupazioni, che mostra serenità e allegria: ragazzi s.; gioventù s.; anch’io vorrei essere s. come loro!; per estens ...
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anantapodoton
anantapòdoton s. m. [traslitt. del gr. ἀνανταπόδοτον, neutro sostantivato dell’agg. ἀνανταπόδοτος «privo di corrispondenza simmetrica»]. – Termine derivato dalla retorica classica, con [...] gli altri ...; ora ... ora ...; sia che ... sia che ...; e simili), viene espresso il solo primo elemento della serie e il pensiero si conclude poi in modo diverso, creandosi così un’ellissi sintattica che produce un effetto di sospensione, di brusca ...
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motore1
motóre1 agg. (f. -trice) e s. m. [dal lat. motor -oris, «che mette in movimento», der. di movēre «muovere», part. pass. motus]. – 1. agg. (f. -trice) Che muove, che serve a muovere, a mettere [...] e Dio come motore del primo cielo (cielo delle stelle fisse); nella Metafisica Aristotele presenta questo primo motore come pensiero di pensiero, atto che muove come causa finale. Nella filosofia scolastica il primo motore del primo cielo è spesso ...
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inescogitabile
inescogitàbile agg. [dal lat. tardo inexcogitabĭlis, der. di excogitare «trovare, immaginare col pensiero», col pref. in-2], ant. – Che non può essere concepito o conosciuto dal pensiero, [...] che eccede la mente umana, impensabile: un solo Dio, invisibile ... e i. (Salvini) ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...