pleroma1
pleròma1 (alla greca plèroma) s. m. [dal gr. πλήρωμα, der. di πληρόω «riempire»; propr.: «ciò che serve a riempire, complemento»]. – Nella dottrina gnostica, la totalità degli eoni che costituiscono [...] la pienezza dell’essere e della realtà (e pensiero) divino; si contrappone all’irrealtà (κένομα «vuotezza») della materia. ...
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mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, [...] ; m. il dolore, fisico o morale; m. l’ira, la collera, lo sdegno, il risentimento, l’ardore della passione; questo pensiero valse a m. il suo rancore (Moravia); la riapparizione del sole ha mitigato la rigidezza della stagione. Per estens., diminuire ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi [...] , per diritto di sangue, appartengono alla classe più elevata della società, nella quale costituiscono un gruppo privilegiato. Nel pensiero antico, nella teoria della tripartizione delle forme di governo (di uno, di pochi, di molti, cioè, rispettivam ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, [...] e che sono stati classificati nelle Isagoge di Porfirio in cinque classi: genere, specie, differenza, proprio, accidente; nel pensiero kantiano, i p. della ragion pura, i concetti puri ma derivati dell’intelletto, che possono essere dedotti a priori ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, [...] ’ingiurie; si scambiarono atroci i.; dalle ingiurie passarono a vie di fatto. c. Per estens., atto o discorso o pensiero che implicitamente comporti un giudizio sfavorevole, tale da urtare la suscettibilità altrui: mi fanno i. supponendo che io abbia ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; [...] l’a. arabo, medievale, rinascimentale; l’a. di san Tommaso d’Aquino ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] assolvere o condannare, rimettendo o no i peccati. e. Connettere, concatenare: l. fra loro le idee; bisogna l. meglio un pensiero con l’altro. f. In matematica, stabilire un legame, cioè un’equazione o una relazione; usato soprattutto al part. pass ...
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ecclesiofobico
agg. (iron.) Che ha le caratteristiche di una vera e propria fobia nei confronti degli ambienti ecclesiali. ◆ L’ecclesiofobico Franco Grillini («Giornale») riesce a essere ancora più greve: [...] vero e proprio razzismo». Razzismo! Parole smisurate? Ma no, è il loro linguaggio abituale, che evidentemente rivela un pensiero abituale. (Avvenire, 16 febbraio 2007, È famiglia, p. 1).
Composto dal confisso ecclesio- (ricavato dall’agg. ecclesiale ...
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medievizzante
medieviżżante (o medioeviżżante) agg. [der. di medioevo], non com. – Che ricalca caratteri particolari della civiltà medievale: pensiero, filosofia medievizzante. ...
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premura
s. f. [der. di premere]. – 1. Cura, sollecitudine verso persona, cosa, affare o problema che sta molto a cuore: sarà mia p., nostra p.; mi farò p. di comunicarle la data della riunione; darsi, [...] prendersi p. di qualcuno o di qualcosa, darsene pensiero, occuparsene con vivo interessamento; mostrare p. nell’adempimento del proprio dovere; tanti bei precetti di fortezza e di carità, di p. operosa per gli altri, di sacrifizio illimitato di sé ( ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...