formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] extramentale, effettiva, in contrapp. all’essere oggettivo (lat. esse obiectivum), che è l’oggetto come termine del pensiero. c. Logica f., la logica classica, in quanto studia le forme dei concetti, giudizî e ragionamenti, prescindendo dalla ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei [...] il quale viene descritta matematicamente e successivamente applicata la teoria. b. In filosofia della matematica, indirizzo di pensiero che vorrebbe escludere dalle matematiche ogni ricorso all’intuizione e all’esperienza sensibile, dando a esse un ...
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rodimento
rodiménto s. m. [der. di rodere]. – L’azione di rodere, il fatto di rodersi o di venire roso: frana prodotta dal r. delle acque. Più com. fig.: sentire, provare un r. d’invidia, un gran r. [...] interno; il pensiero di quell’umiliazione era per lui un continuo r.; tutte le risorse del suo spirito non bastano a colmare il r., la paura e la disillusione (Guglielmo Petroni). ...
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arretrare
v. intr. e tr. [der. di retro] (io arrètro, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Indietreggiare, retrocedere, farsi o tirarsi indietro: i soldati erano decisi a non a. di un palmo; la vettura arretrò [...] , non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro (Verga). In usi fig.: non intendo a. dalle mie decisioni; il pensiero se ne arretrava spaventato (Manzoni). 2. tr. Far indietreggiare, mandare o portare indietro: gli eserciti arretrarono le loro ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] positivo e a coincidere con i diritti fondamentali dell’uomo garantiti costituzionalmente (per es., la libertà di manifestazione del pensiero); per religione n., v. religione. In talune espressioni, come per es. fenomeni n., cause n., ecc., l’agg ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] (Dante), provando a descriverti, o divino splendore, quale apparisti sul volto di Beatrice. Quindi, anche nell’uso com., esprimere il proprio pensiero: non so se rendo l’idea, il concetto. c. non com. Tradurre (cfr. l’analogo uso di recare): r. in ...
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naturalistico
naturalìstico agg. [der. di naturale, naturalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che è proprio del naturalismo, filosofico, letterario, artistico, o ne accoglie ed esprime i principî, i caratteri, [...] le tendenze: filosofia n., lo stesso che naturalismo filosofico; il pensiero n., le tesi n.; un’interpretazione n. della realtà; la poesia, l’arte n.; racconti n.; rappresentazione n. di una scena campestre. Con accezione partic., religione n., ...
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anoetico
anoètico agg. [comp. di a- priv. e noetico] (pl. m. -ci). – Termine della filosofia rosminiana che qualifica ciò che non ha rapporto col pensiero. ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata [...] a un certo punto una frase di sapore ciampiano: «Dobbiamo rafforzare la cultura della coesione», lo stesso identico concetto espresso da [Carlo Azeglio] Ciampi nel recente viaggio in Grecia. (Maria Latella, ...
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leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; [...] e con riferimento ai caratteri proprî della sua poesia, al suo pensiero, al tono dei suoi scritti: il verso l., la tristezza l., il pessimismo l.; il concetto l. della natura; la visione l. del mondo. Come sost., ammiratore, seguace, imitatore del ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...