predominare
v. intr. e tr. [comp. di pre- e dominare] (io predòmino, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Prevalere, imporsi su altre cose o persone; si dice spec. di sentimento, passione, vizio, qualità [...] assedia l’anima tua e la predomina tutta (Foscolo); più com. al passivo: non devi lasciarti predominare dall’ira; trasportati da una rabbia comune, predominati da un pensiero comune (Manzoni). ◆ Part. pres. predominante, anche come agg. (v. la voce). ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] nuove tecnologie. ◆ Come se la storia non avesse insegnato nulla, il pensiero socialdemocratico si fissa ancora solo nella parte alta del processo, in quella economia dell’informazione ove sono al lavoro i «cognitari», terribile neologismo coniato da ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua [...] elaborazione della dottrina dell’intelletto. Alessandro distingueva un intelletto fisico o materiale, mera potenzialità, e un intelletto acquisito, capace di pensare e cioè di essere attualmente ciò che ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche [...] – è incapace di dare una spiegazione esauriente della realtà o di penetrare, comprendere, giustificare aspetti fondamentali della vita dell’uomo (per es., l’attività psichica, l’esperienza morale e religiosa, ...
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soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente. ...
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accompagnare
v. tr. [der. di compagno] (io accompagno, ... noi accompagniamo, voi accompagnate, e nel cong. accompagniamo, accompagniate). – 1. a. Seguire una persona, andare con essa come compagno per [...] o al camposanto. In usi estens. e fig.: a. qualcuno con l’occhio, con lo sguardo (mentre s’allontana); a. col pensiero; il ricordo di questi giorni mi accompagnerà tutta la vita; ti accompagni la mia gratitudine; Dio v’accompagni!; la luce si veniva ...
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concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non [...] europeo di carattere anche strategico ma non organico) l’alternativa tra sinistra e centro: all’elaborazione di questo pensiero, prima della sua adesione al credo concretista di Clemente Mastella e Totò Cardinale, diedero il loro contributo anche ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] , come termine della filosofia e della psicologia, qualifica sia ciò che non si può pensare esistente se non in rapporto con il pensiero, sia ciò che è tipico di un solo individuo cosciente, in opposizione a ciò che è comune a tutti gli individui. b ...
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fenetica
fenètica s. f. [dall’ingl. phenetics, der. di pheno- «feno-1»]. – In biologia, corrente di pensiero secondo cui gli unici elementi su cui può essere fondata una classificazione degli organismi [...] sono ricavati dalle somiglianze che intercorrono tra i caratteri considerati e non, piuttosto, dalla derivazione filogenetica (cfr. cladismo). Il termine viene oggi usato per indicare le metodologie numeriche ...
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cristocentrismo
s. m. [comp. di Cristo e centro]. – Concezione propria della teologia cristiana (soprattutto in alcune formulazioni della patristica e del pensiero contemporaneo) che considera Gesù Cristo, [...] uomo-Dio, come il «centro» non solo della storia sacra e della liturgia, ma di tutta la vita e la speculazione religiosa ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi cognitivi e di attività psichiche superiori:...
Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione...