settanta
agg. num. card. e s. m. [lat. septuagìnta, lat. pop. septuàginta], invar. – Numero intero formato da sette volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 70, in numeri romani LXX): [...] il re Tolomeo Filadelfo avrebbe chiamato in Egitto dove, nell’isola di Faro, avrebbero tradotto, in 72 giorni, il Pentateuco; il consiglio dei S., magistratura fiorentina istituita nel 1480 da Lorenzo il Magnifico con importanti incarichi spec. nell ...
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samaritano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Samària, di Samària (o Samarìa; ebr. Shōmĕrōn, gr. Σαμαρία, lat. Samarīa), rispettivamente regione antica (e geograficamente anche moderna) della Palestina centro-settentrionale, [...] (722 a. C.): considerati impuri e disprezzati dagli Ebrei (anche per divergenze religiose), riconoscono come libro sacro solo il Pentateuco e Mosè come unico profeta (sono oggi ridotti a un numero esiguo). Il buon S., personaggio di una parabola ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio. Gli Ebrei chiamano...
Nome foggiato sul modello di Pentateuco e usato soprattutto dagli studiosi cattolici per designare i primi otto libri dell’Antico Testamento (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Rut).