paranormale
agg. [comp. di para-2 e normale]. – 1. Nel linguaggio medico, genericam., di ciò che non rientra nella normalità, pur non essendo anomalo: reazione, comportamento paranormale. 2. Nella parapsicologia, [...] non spiegabili con le normali leggi scientifiche. Conoscenza p., quella che si otterrebbe per vie diverse dalla percezionesensoriale (per es., nella chiaroveggenza, nella telepatia, ecc.); analogam., capacità, facoltà p., quelle attribuite ai medium ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione [...] degli odori, presente in quasi tutti gli animali, soprattutto accentuata nei vertebrati, nei quali è generalmente localizzata nella cavità nasale: avere un o. fine, ottuso; odori grati all’o.; disturbi ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] intesa. 1. letter. a. Rivolgere una facoltà sensoriale o spirituale a un determinato oggetto per acquistarne o la sensazione del calore. 3. a. Sentire, udire, come pura percezione auditiva: ho inteso un rumore; non hai inteso che ti chiamavo ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato [...] collegate in serie con aree contigue, nelle quali avverrebbe, per quella specifica modalità sensoriale, la trasformazione della sensazione in percezione, mentre le aree percettive afferirebbero ad aree associative dove avverrebbero l’integrazione di ...
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extrasensoriale
(o estrasensoriale) agg. [comp. di extra- e sensoriale]. – In parapsicologia, detto di percezione che verrebbe raggiunta in particolari circostanze e da individui particolarmente dotati, [...] senza il concorso e la mediazione normale dei sensi; ne sarebbero esempî la telepatia, la chiaroveggenza, ecc. È talora indicata con la sigla ESP (cioè con le iniziali dell’espressione ingl. Extra-Sensory ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; [...] la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare l’u.; esser privo di u., sordo; avere l’u. fine, ottuso; essere duro di u., non sentirci bene (e, con uso fig., non voler dare ascolto a qualcuno). È uno dei sensi ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle derivanti dalle consuete stimolazioni degli...
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...