percezionalismo
s. m. [dall’ingl. perceptionalism, der. di perceptional «relativo alla percezione»; cfr. anche ted. Perzeptionalismus]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che percezionismo. ...
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transazionale
agg. [der. di transazione]. – In psicologia, di transazione, impostato sulla transazione: il modello conoscitivo t. di Dewey e Bentley (v. transazione); analisi t., teoria della personalità [...] delle transazioni intese come elementi di un processo di interazione sociale (v. interazione) e sulla loro possibile modificazione in senso più funzionale: processi t. della percezione, e, di qui, pittura t., pittura fondata su questi processi. ...
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transazione
transazióne s. f. [dal lat. tardo transactio -onis, der. di transigĕre, part. pass. transactus: v. transigere]. – 1. a. In diritto civile e amministrativo, accordo concluso tra le parti di [...] M. Bentley), che si contrappone a quello di interazione, e ha trovato originali applicazioni nella psicologia della percezione. 4. In informatica, per adattam. dell’ingl. transaction, denominazione generica dei singoli eventi che si presentano all ...
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psicoacustico
(psico-acustico), agg. Che concerne la relazione tra stimoli sonori e reazioni psichiche. ◆ Qui [nella Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore di Beethoven] l’indicazione Adagio più che a [...] ] Sciarrino (che sta lavorando ad un «Macbeth») significa anche stare al suo gioco psico-acustico, fare della nostra percezione il palcoscenico di un invisibile, avvolgente, difficile da datare, teatro di suoni. (Sandro Cappelletto, Stampa, 17 marzo ...
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metagnomia
metagnomìa s. f. [dal fr. métagnomie, comp. del gr. μετά «oltre» e γνώμη «conoscenza»]. – In metapsichica, termine usato da alcuni autori per indicare quella che oggi si chiama comunem. conoscenza [...] paranormale o percezione extrasensoriale, e anche come sinon. del termine tradizionale chiaroveggenza. ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa [...] degli atti amministrativi. b. Nel gergo psicanalitico, processo mentale attraverso il quale il soggetto si oppone alla percezione cosciente di qualcosa di spiacevole (sinon. generico, quindi, di meccanismo di difesa). c. Nelle costruzioni civili ...
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stenofosi
stenofòṡi s. f. [comp. di steno- e gr. ϕῶς «luce»]. – In oculistica e in biologia, la possibilità di percepire le immagini soltanto in particolari condizioni di luminosità, a differenza della [...] eurifosi, che è il potere di conservare la percezione visiva in condizioni di assai diversa intensità luminosa. In zoologia il termine si usa per designare la caratteristica di raggruppamenti sistematici che tollerano un ristretto intervallo di ...
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bodhi
‹bóodhi› s. f., sanscr. – Chiaroveggenza, conoscenza della verità, illuminazione spirituale, e in partic. l’illuminazione o chiara percezione della verità raggiunta dal Budda (il cui nome significa [...] appunto «lo Svegliato, l’Illuminato») ...
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endofasia
endofaṡìa s. f. [comp. di endo- e del gr. ϕάσις «voce»]. – 1. In psichiatria, allucinazione acustica, con illusoria percezione di voci interne. 2. Nella terminologia linguistica e critico-letteraria, [...] il discorso o monologo interiore, in quanto si differenzia, per il suo carattere libero e talora apparentemente irrazionale, dal discorso parlato e scritto ...
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stereofonia
stereofonìa s. f. [comp. di stereo- e -fonia]. – La percezione dei caratteri spaziali dei suoni, e in partic. della loro direzione di provenienza, che nell’udito normale si ha in virtù dell’audizione [...] biauricolare; anche, la parte dell’acustica fisiologica che si occupa del fenomeno suddetto. Nei sistemi di radiofonia, trasmissione in stereofonia, lo stesso che trasmissione stereofonica ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...