recruitment
〈rikrùutmënt〉 s. ingl. [propr. «reclutamento» e quindi «rinforzo», der. di (to) recruit «reclutare»], usato in ital. al masch. – In audiologia, distorsione di intensità della percezione sonora, [...] sintomatica di lesione cocleare ...
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poliestesia
poliesteṡìa s. f. [comp. di poli- e -estesia]. – Nel linguaggio medico, anomalia della sensibilità tattile e dolorifica consistente nella percezione molteplice, cioè in più punti, di uno [...] stimolo che è stato esercitato in un punto solo ...
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autobugia
s. f. Bugia elaborata sulla base della propria percezione della realtà, che non sa o non vuole tener conto di possibilità o punti di vista diversi. ◆ L’ossessione invece è un’autobugia, e non [...] c’è mai qualcosa di allegro nell’ideologia che fa perdere il controllo di sé e il dominio dei fatti. (Francesco Merlo, Repubblica, 17 marzo 2004, p. 15, Commenti) • Forse ha ragione Francesco Merlo, quando ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] succedersi del giorno e della notte, il ciclo delle stagioni, ecc.) e psicologici (i varî stati della coscienza e della percezione, la memoria) e diversificata storicamente da cultura a cultura: l’idea, il concetto, la nozione del t.; il fluire, lo ...
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spettatoriale
agg. Proprio dello spettatore; relativo allo spettatore. ◆ I vampiri di [John] Carpenter non attirano le nostre simpatie, sono famelici e oltremodo crudeli, sono privi di qualsiasi aura [...] e mutuamente indifferenti. (Sole 24 Ore, 12 marzo 2000, p. 41, Comunicazione) • I fenomeni della percezione «spettatoriale», nota [Domenico] Spinosa, anticipano alcune posizioni della psicologia della Gestalt, mentre il carattere artistico del ...
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abbagliamento
abbagliaménto s. m. [der. di abbagliare]. – 1. L’abbagliare, l’essere abbagliato. In senso proprio, diminuzione delle facoltà percettive dell’occhio che si verifica quando nel campo visivo [...] contemporaneamente corpi di luminosità molto diversa, e la presenza dei più luminosi rende più faticosa e imperfetta la percezione degli altri: fenomeni di a.; a. prodotto dai fari di un’automobile. Nella tecnica cinematografica, effetto che consiste ...
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micromegalopsia
micromegalopsìa s. f. [comp. di micro-, megalo- e -opsia]. – In oculistica, disturbo della percezione consistente nella visione alterata degli oggetti che alternativamente appaiono di [...] dimensioni ora minori ora maggiori di quelle reali ...
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bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, [...] con eleganza (ben vestito, civilmente, vestito b., elegantemente); viver b., agiatamente, o onestamente. Con verbi di percezione (sentire, capire, intendere e sim.) può significare pienamente, perfettamente (ho sentito b. le sue parole; non intendo ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] che ha detto. b. Con riferimento alla realizzazione orale (cioè alla pronuncia e all’articolazione) e alla qualità della percezione uditiva: articolare la p.; proferire una p.; pronunciare bene, male, forte, piano le p.; scandire, scolpire le p ...
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ortoacusia
ortoacuṡìa s. f. [comp. di orto- e gr. ἄκουσις «percezione uditiva»]. – Nel linguaggio medico (in contrapp. a iper- e ipoacusia), normale capacità uditiva; anche, profilassi e trattamento [...] dei disturbi dell’udito ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...