delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione [...] d., esperienze deliranti. 2. fig. a. Insensato, farneticante: giudizi, affermazioni deliranti. b. Esaltato, entusiasta: il campo è stato invaso dalla folla d. per la vittoria della propria squadra ...
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scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece [...] , seppure largamente diffusa (per cui molti Giapponesi si dichiarano adepti dell’una e dell’altra); è fondata su una percezione pura della natura, ispiratrice di bellezza in tutte le sue manifestazioni, e in quanto tale apprezzata come dono della ...
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iperpatia
iperpatìa s. f. [comp. di iper- e -patia]. – Nel linguaggio medico, i. talamica, condizione di abnorme esaltazione della percezione del dolore, diffuso a tutta una metà del corpo e persistente [...] a lungo dopo la cessazione dello stimolo algogeno, dovuta a lesione del talamo ottico ...
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aneritropsia
aneritropsìa s. f. [comp. di an- priv., eritro- e -opsia]. – In oculistica, varietà di daltonismo, nella quale manca la percezione cromatica per il rosso, a causa della mancanza nella retina [...] della corrispondente sostanza fotochimica ...
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fantasma
s. m. [dal lat. phantasma, gr. ϕάντασμα, der. di ϕαντάζω «mostrare», ϕαντάζομαι «apparire», dal tema ϕαν- di ϕαίνω che, sia nell’attivo sia nel medio ϕαίνομαι, ha gli stessi sign.] (pl. -i). [...] . c. Con funzione attributiva (invar. al plur.): arto f., arto amputato di cui il paziente continua ad avere la percezione per algoallucinosi; città f. (traduz. dell’ingl. ghost town), città abbandonata dagli abitanti, ma lasciata intatta come per un ...
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sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella [...] che, nella psiche infantile, accoglie la realtà esterna non nei suoi particolari ma nel suo insieme, globalmente (corrisponde alla funzione di globalizzazione). ◆ Avv. sincreticaménte, in modo sincretico, ...
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confusionale
confuṡionale agg. [der. di confusione]. – Di confusione: stato c. (o confusione mentale), forma di psicosi acuta che interviene nelle più diverse condizioni morbose, caratterizzata da uno [...] stato di grave offuscamento della coscienza, incoerenza ideativa, disturbi della percezione (illusioni, allucinazioni) e, spesso, da irrequietezza motoria. ...
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labilita
labilità s. f. [der. di labile]. – Qualità, proprietà o condizione di ciò che è labile, nelle sue varie accezioni: l. di un composto, di un aggressivo chimico; l. al peccato; la l. delle cose [...] umane; l. di memoria. In psicologia, l. psichica, locuz., ora desueta, indicante una supposta predisposizione genotipica a disturbi di ordine mentale; l. emozionale, mancanza di stabilità nella percezione ed espressione dei proprî sentimenti. ...
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sinestesi
sinestèṡi s. f. [dal gr. συναίσϑησις «percezione simultanea», comp. di σύν «con, insieme» e αἴσϑησις «sensazione»]. – Sinon., meno com., di sinestesia, come fenomeno psichico. ...
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bioestetica
s. f. La percezione e i canoni dell’estetica ispirati ai modelli della natura. ◆ Organizzata come un villaggio, con strade, ristorante, un’area per «bioconversazioni», temi che spaziano da [...] bioarchitettura a bioagriturismo, passando per bioestetica e biodegustazioni, fino alle tecniche bio per coltivare il proprio giardino. Si presenta così Biovillage, prima mostra mercato di prodotti biologici ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...