Aicebo s. m. inv. L’intervento dell’Intelligenza artificiale, in quanto sarebbe in grado di indurre nella persona che vi ha fatto ricorso un effetto positivo di autosuggestione, indipendentemente dai risultati [...] Aicebo sembra essere una fusione tra AI (Artificial Intelligence) e placebo, indicando un effetto in cui la percezione dell'intervento di un'intelligenza artificiale potrebbe influenzare l'esperienza o le aspettative di una persona, anche se ...
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gaslighting s. m. inv. Forma di manipolazione psicologica, a volte protratta a lungo, che consiste nell’indurre una o più persone a mettere in dubbio perfino la validità dei propri pensieri e della propria [...] percezione della realtà, con conseguente perdita di autostima e di stabilità mentale. | Per estensione, grossolano inganno perpetrato ai danni di qualcuno, allo scopo di trarne un vantaggio personale. ◆ La scena ben descrive il fenomeno del ...
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cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno [...] fra i più giovani. E aumentano disturbi somatoformi e malattie somatiche: sindromi dolorose localizzate, dismorfofobia con una percezione distorta del proprio corpo che contribuisce anche a spiegare il massiccio ricorso alla chirurgia plastica, e la ...
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anime s. m. inv. Cartone animato o film d’animazione giapponese. | Anche posposto, in funzione agg.le. ◆ A Bologna "Kappa", la prima manifestazione italiana interamente dedicata a manga e anime (termini [...] due proiezioni esclusive. Ecco quando e dove rivedere sul grande schermo il film di animazione che ha rivoluzionato per sempre la percezione degli anime in tutto il mondo. (Artribune.com, 8 febbraio 2023, Cinema & TV) • Naoki Urasawa è un mangaka ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] una nozione. Nell’uso ha però un più concreto valore semantico, e può indicare i varî gradi della conoscenza, dall’iniziale percezione dell’esistenza di una cosa alla cognizione piena del suo essere, dei suoi modi e qualità. 1. Essere in grado d ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. [...] acustico (anche con l’ausilio di spettrografi) i prodotti della fonazione; f. uditiva, che studia i processi della percezione auricolare dei fonemi. F. strutturale, sinon. di fonologia (nel sign. 2) e fonematica. F. sintattica, sinon. di fonosintassi ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] in cui l’immagine stessa era stata scomposta dagli organi di analisi del complesso trasmittente. Nella teoria della percezione e nella tecnica della riproduzione (fotografica, tipografica) dei colori, s. additiva e s. sottrattiva, l’effetto della ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] di forma. In partic., nel linguaggio giur., falsa rappresentazione della realtà: e. di fatto, mancata o imperfetta percezione di un dato storicamente esistente; e. di diritto, ignoranza e falsa rappresentazione di una norma giuridica; e. giudiziario ...
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prensione
prensióne s. f. [dal lat. tardo prensio -onis, der. di pre(he)ndĕre «prendere, afferrare»]. – 1. L’atto, e anche la funzione del prendere, con partic. riferimento alla capacità di appendici [...] è segno di lesione del lobo frontale. 2. Nel sistema metafisico di A. N. Whitehead (Process and reality, 1929) il termine (ingl. prehension) indica la percezione, intesa come operazione con cui l’evento o la cosa reale vengono «presi» dall’esterno. ...
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anisoiconia
aniṡoiconìa s. f. [comp. di aniso- e del gr. εἰκών «immagine»]. – In oculistica, la percezione di immagini differenti di uno stesso oggetto, che si formano sulle due retine di forma o grandezza [...] ineguale; può essere causa di cefalea, vertigini, ecc ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...