annusatore
annusatóre s. m. (f. -trice) [der. di annusare]. – Persona, in genere dotata di percezione olfattiva particolarmente fine (acquisita anche con l’addestramento), che per professione ha il compito [...] di giudicare dall’odore la qualità di un prodotto: a. di profumi, di vini, di prosciutto, di formaggi, di tartufi ...
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rischio-paese
(rischio Paese), loc. s.le m. Rischio di una grave crisi dell’intera economia nazionale. ◆ Nel 2004 l’economia crescerà almeno del 5%, la disoccupazione è in calo e sui mercati finanziari [...] della sera, 20 dicembre 2004, p. 13, Esteri) • [tit.] L’Italia sul filo del rischio Paese [testo] […] Se questa percezione di «rischio Paese» – oltretutto alimentata dalle correnti d’opinione avverse all’euro, che hanno giocato il loro ruolo nel ...
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elettrolocazione
elettrolocazióne s. f. [comp. di elettro- e locazione (inteso, questo, con il sign. di «localizzazione» che ha l’ingl. location)]. – In etologia, la capacità di alcune specie di pesci, [...] , che vivono in acque torbide e quindi con scarsa visibilità, di orientarsi e localizzare oggetti e ostacoli non molto distanti, attraverso la percezione delle distorsioni che questi oggetti provocano nel campo elettrico generato dal proprio organo. ...
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algoallucinosi
algoallucinòṡi s. f. [comp. di algo- e tema di allucinare, col suff. -osi]. – In neuropsichiatria, disturbo psicosensoriale, che si può avere negli amputati e che consiste nella percezione [...] dolorosa dell’arto amputato ...
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bioacustica
bioacùstica s. f. [comp. di bio- e acustica]. – Ramo dell’etologia che studia le caratteristiche, i significati, le origini e lo sviluppo dei segnali acustici emessi dagli animali e dall’uomo [...] per comunicare o per altre funzioni quali la percezione dell’ambiente e la cattura delle prede; può avere utilizzazioni pratiche, per es., nella lotta biologica in agricoltura e silvicoltura, in faunistica, in medicina, in criminologia. ...
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scotomizzare
scotomiżżare v. tr. [der. del gr. σκότωμα «oscuramento, ottenebramento» (v. scotoma)]. – In psicologia, eliminare inconsciamente dalla percezione, e quindi dalla memoria, eventi sgradevoli [...] o penosi ...
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insensibile
insensìbile agg. [dal lat. insensibĭlis, comp. di in-2 e sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Con sign. passivo, che sfugge alla percezione dei sensi, impercettibile; per lo più in senso estens., [...] di cosa che, per essere molto piccola, debole, lenta, ecc., non si avverte o si avverte appena: con movimento i.; un i. spostamento; una differenza i.; salita, discesa i., lievissima, con minima o poca ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] , ideale, materiale, immateriale; l’o. della conoscenza, del pensiero, della coscienza, della sensazione, delle percezioni, oppure la conoscenza, la percezione degli o., la rappresentazione degli o. alla mente. In questo senso, la parola non implica ...
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ronzio
ronżìo s. m. [der. di ronzare]. – Il rumore sordo, continuo e vibrante, che si produce ronzando: il r. delle vespe, dei calabroni, ecc.; il fastidioso r. delle zanzare gli impediva di dormire; [...] movimento, gli sarebbe parso d’entrare in una città disabitata (Manzoni); ho, sento un fastidioso r. negli orecchi (percezione soggettiva che, in otoiatria, può avere importanza diagnostica, in quanto sintomo di alcune malattie, come l’otosclerosi). ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] v.; non è cieco nato, ha perduto la v. in guerra; riacquistare la v.; che Dio gli conservi la v.!; essere di v. corta, acuta, acutissima; Chiara alma, pronta v., occhio cerviero (Petrarca); avere la v. ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...