negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] soltanto un pleonasmo). d. In psicanalisi, meccanismo di difesa attraverso il quale il soggetto si oppone alla percezione cosciente di pensieri o desiderî proibiti negando che questi gli appartengano. e. ant. Mortificazione, umiliazione, in frasi ...
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triptamina
(o triptammina) s. f. [comp. di tript(ofano) e am(m)ina]. – Sostanza organica, amina biogena che si forma per decarbossilazione del triptofano; largamente diffusa negli organismi vegetali [...] e animali, se ne è accertato il ruolo in numerosi processi fisiologici e patologici, quali la percezione del dolore, la termoregolazione, la regolazione del tono vascolare, l’attivazione del sonno, ecc. Nell’uomo è localizzata per il 90% circa nel ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione [...] degli odori, presente in quasi tutti gli animali, soprattutto accentuata nei vertebrati, nei quali è generalmente localizzata nella cavità nasale: avere un o. fine, ottuso; odori grati all’o.; disturbi ...
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chiaroveggenza
chiaroveggènza s. f. [der. di chiaroveggente]. – Qualità di chi è chiaroveggente; capacità di vedere con l’intelletto ciò che gli altri non vedono o di prevedere gli svolgimenti futuri [...] delle cose: ebbi paura di quel lampo quasi sovrumano di ch. (I. Nievo). In parapsicologia, la facoltà di percezione a distanza nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe attraverso la rabdomanzia, la telepatia, la psicometria, la cristalloscopia, ...
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chiarudienza
chiarudiènza s. f. [comp. di chiaro, con funzione di avv., e udienza, sul modello di chiaroveggenza]. – In parapsicologia, forma di chiaroveggenza, nella quale la facoltà di percezione a [...] distanza si eserciterebbe mediante l’udito ...
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olfattorecettore
olfattorecettóre agg. (f. -trice) e s. m. [comp. di olfatto e recettore]. – In anatomia, termine con cui sono designati gli elementi cellulari neurosensoriali deputati alla percezione [...] degli stimoli olfattivi, situati nella parte alta della mucosa pituitaria: area olfattorecettrice ...
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radioestesia
radioesteṡìa (o radiesteṡìa) s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e -estesia]. – La capacità e l’attività di avvertire e ritrovare cose nascoste nel sottosuolo, o comunque inaccessibili, [...] , rabdomanzia) è oggi considerata priva di fondamento dalla comunità scientifica, pur essendo interpretata da alcuni dei suoi sostenitori come un fenomeno di ordine fisico (percezione di radiazioni che sarebbero emesse dagli oggetti nascosti). ...
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acquisito
acquiṡito part. pass. e agg. [dal lat. acquisitus, part. pass. di acquirĕre «acquistare»]. – 1. Che è stato acquistato, che è divenuto proprietà o possesso di qualcuno: diritti a., nel linguaggio [...] ciò che non è possesso originario della coscienza, ma di cui questa si appropria nel processo della sua esperienza: idee acquisite; più particolarmente, percezioni a., le rappresentazioni pertinenti all’attività di un dato senso, suscitate dalla ...
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allopsicosi
allopsicòṡi s. f. [comp. di allo- e psicosi]. – In psichiatria, forma di psicosi caratterizzata da gravi disturbi della percezione (allucinazioni, illusioni). ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] c.; più particolarm., in fisica e in filosofia, ciò la cui percezione non si lascia scindere in tante percezioni elementari distinguibili l’una dall’altra: c. spaziale, ciò che si presenta simultaneamente al senso; c. temporale, ciò la cui ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...