portentoso
portentóso agg. [dal lat. portentosus, der. di portentum «portento»]. – 1. a. Che ha natura o carattere di portento, che costituisce un portento (anche nel senso lat. originario, di presagio [...] , in modo portentoso, miracoloso, o che ha comunque carattere straordinario: cade dal terzo piano e rimane portentosamente incolume; e in giudizî di enfatica ammirazione: è portentosamente ingegnoso; una ragazza dal corpo portentosamente perfetto. ...
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eutanasia
eutanaṡìa s. f. [dal gr. εὐϑανασία, comp. di εὖ «bene1» e tema di ϑάνατος «morte»]. – 1. Nel pensiero filosofico antico, la morte bella, tranquilla e naturale, accettata con spirito sereno [...] e intesa come il perfetto compimento della vita. 2. Morte non dolorosa, ossia il porre deliberatamente termine alla vita di un paziente al fine di evitare, in caso di malattie incurabili, sofferenze prolungate nel tempo o una lunga agonia; può essere ...
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compiutezza
compiutézza s. f. [der. di compiuto]. – L’esser compiuto, cioè completo, intero, non manchevole: c. di un’esposizione, di un’argomentazione; dirò ancora, per dovere di c., che ...; o l’esser [...] perfetto, perfezione: raggiungere la c. dell’espressione artistica. ...
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compiuto
agg. [part. pass. di compiere]. – 1. Condotto o giunto a termine: ha già ventun anni compiuti; fatto c., di cosa che, per essere ormai avvenuta, non si può più mutare e costituisce una realtà [...] : avere una c. educazione; provare una gioia compiuta. ◆ Avv. compiutaménte, interamente, perfettamente: caratteri che si conciliano compiutamente; sentirsi compiutamente felice; in modo completo, diffuso: se ne parla più compiutamente nel capitolo ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] ma anche iron.: è un fior di birbante, un fior di mascalzone. In numismatica, si dice a fior di conio una moneta quando è perfettamente conservata, nello stato in cui uscì dalla zecca (nei cataloghi è indicata con l’abbrev. F.D.C.). d. Essere rose e ...
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laminare2
laminare2 v. tr. [der. di làmina] (io làmino, ecc.). – 1. Ridurre materiali metallici o d’altra natura (per es., materiali plastici, vetro, ecc.) in lamiere, nastri, barre, profilati varî, [...] sci. 3. Nella filatura del cotone, accoppiare da sei a otto nastri della carda, riducendoli a uno solo, per ottenere maggiore unità delle fibre e un perfetto parallelismo. ◆ Part. pass. laminato, anche come agg. e s. m. (v. laminato1 e laminato2). ...
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niellare
v. tr. [der. di niello] (io nïèllo, ecc.). – Lavorare, decorare con la tecnica del niello, eseguire oggetti artistici lavorando il metallo con tale tecnica: Alberto Duro ... non si satisfece [...] per n., ma si risolse a fare delle stampe (Cellini). ◆ È usato spec. il part. pass. niellato, come agg.: argento, oro niellato; una «pace» niellata; più raram. come s. m., per indicare il lavoro eseguito a niello: ottenere un perfetto niellato. ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne [...] i giornali hanno parlato con lode di questo spettacolo; l’iniziativa ha riscosso moltissime l. da ogni parte; un’organizzazione perfetta, superiore a ogni lode. b. Al plur., parole, frasi o discorso di celebrazione o di esaltazione, che può esprimere ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione [...] di p.; il perfetto p. dei binarî, delle file di un plotone. b. In matematica, condizioni di parallelismo, relazioni analitiche o grafiche, cui devono soddisfare le rappresentazioni di due rette, o di due piani, ecc., affinché le rette, i piani, ecc., ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è [...] trasformazioni interne, con riorganizzazione dei tessuti e organi larvali, a spese dei quali si formano quelli dell’insetto perfetto o immagine. 3. Al plur., nella terminologia anatomica, altro nome delle piccole labbra dell’organo genitale femminile ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...