boutiquizzato
p. pass. e agg. Costituito da più negozi indipendenti; modificato dalla presenza di numerosi negozi eleganti. ◆ È sempre più difficile sentirsi a proprio agio nei luoghi dove si vende e [...] si compra. Perfino se rappresentano il perfetto opposto del grande magazzino «boutiquizzato», come i «discount». (Sicilia, 4 ottobre 2001, p. 34, Terza pagina) • Se la politica balbetta, i negozianti urlano. Padroni di fatto di un centro storico ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] (v. amniotico), l. cefalorachidiano o cerebrospinale (v. liquor). Con sign. specifico, nella chimica e nella fisica, l. perfetto (o ideale), fluido di viscosità nulla, incomprimibile e indilatabile (astrazione di cui ci si serve nella trattazione ...
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panziera
panzièra s. f. – Variante ant. di panciera, parte dell’armatura che difendeva il ventre (oggi variante dial. nel sign. moderno della parola): avea briga mortale, e per quella andava sempre armato [...] di p. (Sacchetti). ◆ Lo stesso sign. aveva anche l’accr. panzeróne (o panziróne): Grosso l’usbergo, e grossa parimente Era la piastra, e ’l panziron perfetto (Ariosto). ...
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coniugazione
coniugazióne s. f. [dal lat. coniugatio -onis (der. di coniugare «congiungere») «congiunzione, relazione etimologica tra vocaboli», e nel lat. tardo «flessione del verbo»]. – 1. Nella terminologia [...] in latino si hanno quattro coniugazioni e le forme essenziali sono quelle dell’indicativo presente (o dell’infinito presente), del perfetto e del supino; in italiano le coniugazioni sono tre, se si trascura la differenza fra i verbi in -ere piani ...
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pulire
v. tr. [lat. polire «pulire, levigare»; cfr. polire] (io pulisco, tu pulisci, ecc.). – 1. a. Togliere il sudicio (o quanto in genere ricopra indebitamente una superficie), di qualunque genere [...] , o più brevemente pulirlo, portargli via tutti i soldi, tutti gli averi. 2. non com. Levigare per rendere finito, perfetto (in questo sign., è più usato e più proprio polire); fig., limare, raffinare, perfezionare: p. uno scritto. ◆ Part. pass ...
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storpiatura
s. f. [der. di storpiare]. – L’azione di storpiare, il fatto di venire storpiato, e l’effetto che ne consegue: dopo la s. cammina con le stampelle; una brutta storpiatura. Anche in senso [...] fig.: s. di una parola; parla in modo quasi perfetto, senza accenti o storpiature infantili (Parise). ...
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plecotteri
plecòtteri s. m. pl. [lat. scient. Plecoptera, comp. del gr. πλέκω «intrecciare» e di -pterus «-ttero»]. – Ordine di insetti pterigoti, detti anche perlarî, con circa 3000 specie: hanno un [...] nei torrenti con acque pulite e ossigenate, e attraversano varie mute prima di giungere, dopo 1-3 anni, allo stadio di insetto perfetto, esclusivamente terrestre, che non supera un mese di vita, durante il quale talvolta rimane senza nutrirsi. ...
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impeccabilita
impeccabilità s. f. [der. di impeccabile]. – 1. Impossibilità di commettere peccato, come prerogativa di Gesù Cristo, per la sua natura divina unita ipostaticamente all’umana, e di Maria [...] Vergine, in quanto fu preservata dal peccato originale e resa impeccabile per la pienezza di grazia concessale. 2. L’essere impeccabile, cioè perfetto, senza difetti: i. di stile; ammirò l’i. del servizio. ...
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cono
còno s. m. [dal lat. conus, gr. κῶνος]. – 1. Superficie generata dall’ipotenusa di un triangolo rettangolo per rotazione di 360° intorno a un cateto; anche il volume racchiuso da tale superficie. [...] C. a smeriglio, tipo di chiusura usato per condotti, rubinetti, bottiglie e sim., in cui la tenuta è assicurata dal perfetto combaciamento delle superfici coniche di un pezzo foggiato a maschio e di un altro a femmina, ottenute mediante smerigliatura ...
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blue economy1
loc. s.le f. Forma economica in cui le tecniche produttive mirano a creare un ecosistema sostenibile, caratterizzato da assenza totale di emissioni di carbonio, attraverso l'utilizzo delle [...] economy, sostenibile e redditizia che si basa su un modello di business competitivo ispirato alla natura, sistema produttivo perfetto ed efficiente. È la teoria dell’economista belga Gunter Pauli, fondatore di Zero Emissions Research Initiative e ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...