mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si [...] mobile ha come suo ‘luogo’ l’Empireo, è cioè contenuto in esso: e mentre l’Empireo (‘cielo quieto’) è immobile perché perfetto in ogni sua parte, il primo mobile si muove di movimento velocissimo, per il fortissimo desiderio che ogni parte di esso ha ...
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consumato1
consumato1 agg. [part. pass. di consumare2]. – 1. Compiuto, portato a termine: il sacrificio della patria nostra è c.: tutto è perduto (Foscolo); reato c., in cui si è verificato l’evento [...] al quale per sua natura è ordinato il contratto matrimoniale e per il quale i coniugi diventano una carne sola». 2. Perfetto, dotato di lunga e raffinata esperienza: un maestro c. nell’arte sua; un furfante c.; riferito all’esperienza stessa o ad ...
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inappuntabile
inappuntàbile agg. [der. di appuntare2, nel sign. di «biasimare, censurare», col pref. in-2]. – A cui non si può muovere alcun appunto, alcuna critica o censura, quindi perfetto, privo [...] di difetti: un servizio i.; tenere una condotta, un contegno i.; con la negazione (per litote): era vestito in maniera non proprio i.; anche di persona: uno studente, un impiegato inappuntabile. ◆ Avv. ...
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ovale1
ovale1 agg. [der. di uovo]. – 1. Che ha forma ellittica, simile a quella della sezione longitudinale di un uovo: linea o., figura o.; un finestrino, un tavolo, uno specchio, un piatto, un vassoso [...] ., la linea o. del volto (in questo senso, anche assol. come s. m.: l’o. del volto; viso di un o. perfetto). Con accezioni partic.: a. In anatomia, finestra o., foro dell’osso temporale in corrispondenza della lamina ossea che divide l’orecchio medio ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] non c’è da l. una virgola, non c’è nulla da aggiungere né da l. (di scritto o di altro lavoro che sia perfetto, compiuto nel suo genere); levarsi la giacca, i calzoni, le scarpe, i guanti; levarsi il cappello (anche fig., v. cappello); l. la maschera ...
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balance
‹bä′lans› s. ingl. (propr. «bilancia, bilanciamento»), usato in ital. al masch. – Negli impianti stereo, regolazione che, effettuata mediante apposito controllo sull’amplificatore, permette un [...] perfetto equilibrio tra i due canali. ...
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disperdente
disperdènte agg. e s. m. [part. pres. di disperdere]. – 1. In elettrotecnica, di un isolante non perfetto, che dà luogo cioè a dispersione di corrente. 2. In chimica fisica e, in partic., [...] nelle dispersioni, fase d., la sostanza (solida, liquida o gassosa) che vi è prevalente; agente d. (o assol. disperdente), sostanza tensioattiva che, aggiunta a una sospensione, favorisce la dispersione ...
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asigmatico
asigmàtico agg. [comp. di a- priv. e sigmatico] (pl. m. -ci). – Nella descrizione della morfologia greca (e per estens. anche di altre lingue), di forma della flessione verbale o nominale [...] greco, s in altre lingue), morfema che è invece presente nelle forme cosiddette sigmatiche (v. sigmatico); per es., nominativo a., come il gr. πατήρ e il lat. pater; aoristo a., futuro a., come il gr. ἔκρινα e κρινῶ; perfetto a., come il lat. vidi. ...
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rotella
rotèlla s. f. [lat. tardo rotĕlla, dim. di rota «ruota»]. – 1. Piccola ruota: le r. dei pattini, ognuna delle quattro piccole ruote (di legno, ottone, ferro o fibra) dei pattini, detti appunto [...] ruote del meccanismo: di qui l’espressione dell’uso fam. gli manca qualche r., di persona bizzarra, che non si comporta con perfetto equilibrio (più com. gli manca qualche venerdì). In usi fig., ant. o rari, figura o macchia a forma di ruota o, più ...
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esquisito
esquiṡito agg. – Variante ant. di squisito, che, accanto ai sign. oggi in uso, comuni alle due forme (singolarmente gradevole e delicato, detto di cibi e bevande, o fine, raffinato, con riferimento [...] ., quello etimologico di ricercato, e quindi artificioso, o elegante, sottile, e quello, più raro, di compiutamente realizzato, perfetto: a avere a favellare a semplici giovinette, come voi il più siete, sciocchezza sarebbe stata l’andar cercando e ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...