cidari
cìdari (o cidàrio; anche acìdari o acidàrio) s. m. [dal lat. eccles. cidăris s. f., gr. κίδαρις, specie di tiara portata anticam. dai re e dignitarî persiani], ant. – Berretto da uomo del sec. [...] 16°, largo attorno alla testa, terminante a punta e ritorto sulla sommità del capo ...
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sumach
〈sumàk〉 s. m. – Tappeto caucasico prodotto nell’omonima città (l’odierna Shemakha o Šemakha) della Repubblica dell’Azerbaigian: è caratterizzato dall’assenza del vello, sostituito dalla trama [...] presenza sul rovescio di una fitta serie di fili penduli policromi. I colori più comuni sono il rosso, l’azzurro e il giallo, e la decorazione è basata su motivi caucasici (stella a otto punte, svastica, ottagono) e persiani (palmette, rosette). ...
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sopraffare
(ant. soprafare) v. tr. [comp. di sopra- e fare] (io sopraffàccio o sopraffò, tu sopraffài, egli sopraffà, ecc.; gli altri tempi, coniug. come fare). – 1. a. Vincere, battere un avversario [...] , ma alla fine fu sopraffatto; gli Spartani di Leonida, dopo un’eroica lotta, furono sopraffatti dalle preponderanti schiere dei Persiani; tutte le imprese in concorrenza si sono coalizzate contro la nuova ditta e tentano in ogni modo di sopraffarla ...
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proskinesis
proskìneṡis s. f. [traslitt. del gr. προσκύνησις, der. di προσκυνέω «prostrarsi riverentemente mandando un bacio», comp. di πρός «verso» e κυνέω «baciare»]. – L’usanza di adorare il monarca [...] mediante il proskìnema, anticam. diffusa nelle corti orientali, in partic. presso i Persiani. Com. anche la forma italianizzata proscinèsi. ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo [...] circa del 4° sec. a. C., riunì attorno a Sparta quasi tutto il Peloponneso, costituendo il fulcro della resistenza greca ai Persiani (480) e ottenendo il predominio sulla Grecia dopo la guerra del Peloponneso. Non com. come s. m. (f. -a), abitante ...
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senneh
〈sennè〉 (o sennah 〈sennà〉) s. m. [da Seḥnè, antico nome della città di Sanandaǵ, nel Kurdistan persiano (la variante riproduce la pronuncia -à che in Afghanistan e in altre zone di lingua persiana [...] e raffinato equilibrio cromatico. 2. Il particolare tipo di nodo (detto anche nodo persiano) con cui sono in prevalenza tessuti i tappeti persiani: il filo di trama si avvolge su un solo filo di ordito, e i due capi ne escono uno tra il filo attorno ...
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pireo
pirèo s. m. [dal lat. tardo pyrēum, gr. πυρεῖον, der. di πῦρ «fuoco»]. – Presso gli antichi Persiani, altare, tempio consacrato al fuoco. ...
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trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un [...] Termopili, i 300 Spartani che sotto il comando di Leonida combatterono e caddero nella difesa delle Termopili contro i Persiani. Qualche volta usato con valore indeterminato: gliel’avrò detto almeno t. volte, moltissime volte. Come s. m., il ’300 ...
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persesco
persésco agg. [der. di persa2, o di persiano con mutamento di suffisso] (pl. m. -chi), ant. – Persiano; alla p., come locuz. avv., alla persiana, al modo dei Persiani: io voglio onorar voi alla [...] persesca (Boccaccio) ...
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afgano
(o afghano ‹-ġà-›) agg. e s. m. – 1. (f. -a).Dello Stato islamico d’Afghanistan, nell’Asia anteriore; relativo o appartenente agli Afgani (afgano afghānī), popolazione iranica stanziata principalmente [...] tribù a.; levriere a. (v. levriere). Come sost., abitante o nativo dell’Afghanistan. 2. s. m. Lingua (detta anche pashtō) appartenente al gruppo nordorientale delle lingue iraniche, ricca di elementi stranieri, specialmente persiani, indiani e arabi. ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo se, come vuole la tradizione, fossero...
Musicista (Recanati 1799 - Parigi 1869). Operista, allievo di N. A. Zingarelli e G. Tritto, fu attivo negli anni tra il 1826 e il 1847, divenendo popolare grazie a melodrammi come Ines de Castro (1835), Il fantasma (1843), L'orfana savoiarda...